Decine di vetrine spaccate per pochi spiccioli e danni per migliaia di euro per i negozianti. Il refrain è ormai noto. La triste raccolta delle notizie di assalti alle attività commerciali a Torino non accenna a diminuire. Dopo l’ultimo furto, in ordine di tempo, alla libreria ‘Il Ponte sulla Dora’, i commercianti torinesi chiedono di essere protetti da quella che ormai è una vera e propria ondata di nuova criminalità.
«I negozianti sono esausti – sottolinea la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa -. Nessun quartiere è al sicuro. La scorsa estate i furti nei negozi erano aumentati del 15% e ora abbiamo l’impressione che siano ulteriormente incrementati. A San Salvario, negozianti e residenti hanno già fatto una raccolta firme, poiché quasi tutti i negozi tra via Belfiore, corso Raffaello, piazza Nizza e via Madama Cristina sono stati vittime delle spaccate con il tombino. In Crocetta ci sono stati furti anche alle 8 del mattino. Le baby gang impazzano in San Donato; ad Aurora i negozianti hanno previsto grate e palizzate per impedire l’accesso notturno ai porticati; in Centro, ci sono vie, come Via Mazzini, in cui quasi tutte le attività sono state attaccate. Questi atti non solo causano significativi danni materiali, spaccando vetrine che costano diverse migliaia di euro e devastando spesso gli interni, ma provocano anche uno stress emotivo agli imprenditori che si vedono impotenti contro atti vandalici indegni di una città come Torino».
«Torniamo, dunque, ad appellarci alle Istituzioni e alle Forze dell’Ordine – prosegue la presidente Coppa – affinché si lavori ad un piano di sicurezza che metta i negozi e i locali in cima alla lista. Comprendiamo e apprezziamo gli sforzi già compiuti dalle istituzioni locali nei mercati e nei quartieri più difficili della città. Tuttavia, alla luce dell’escalation dei recenti eventi, riteniamo sia essenziale adottare misure di sicurezza più intense per proteggere le attività commerciali in tutta la città e per garantire la sicurezza dei nostri imprenditori e dei loro clienti».
Ascom Confcommercio Torino e provincia ha costituito un Comitato Antidegrado e Sicurezza, che si è messo a disposizione delle Istituzioni per contribuire al miglioramento del livello di tutela dei negozi. «Siamo a disposizione – ricorda la presidente Coppa – per collaborare con tutte le forze in campo nel contrastare le attività criminali a danno dei nostri imprenditori. Ogni singolo negozio è un punto pubblico di legalità e insieme rappresentano una rete di protezione importante dei quartieri e della città. Chiediamo alle istituzioni di coinvolgerci nelle loro iniziative per ribaltare il paradigma di violenza a cui da mesi assistiamo, purtroppo, impotenti».
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