Avvicinare cittadini, istituzioni e studenti al mondo delle professioni sanitarie, mettendo in luce il contributo fondamentale di ciascuna di esse per la qualità delle cure, dalla prevenzione e promozione della salute, alla diagnosi, cura e riabilitazione.
Questo l’obiettivo del progetto “Professioni in Luce” che è stato presentato ieri sera negli spazi del Centro Congressi dell’Unione Industriale, in occasione della giornata nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato.
Sul palco le 19 storie e gli altrettanti professionisti al centro del progetto e della campagna informativa che da oggi prenderà il via per portare luce su professioni e ruoli di cura essenziali.
L’Assessore alle Politiche Sociali e ai Rapporti con le Aziende Sanitarie Jacopo Rosatelli, presente all’evento, afferma: “Della nostra salute si occupano molte professioni, non sempre adeguatamente conosciute e valorizzate: dai tecnici audiometristi ai dietisti, dai logopedisti agli educatori professionali, per fare solo alcuni esempi. Per questo iniziative come questa sono importanti per dare visibilità alle donne e agli uomini che operano con passione e competenza nel nostro sistema sanitario insieme a medici e infermieri. Alle Istituzioni tocca il compito di non dimenticare quello che si è imparato con la pandemia, ovvero che la salute è un diritto fondamentale che si realizza solo attraverso adeguate risorse per garantire innanzitutto i livelli essenziali di assistenza e adeguato sostegno per le professioniste e i professionisti che vi operano”.
L’iniziativa, nata con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione su competenze e ruoli delle professioni sanitarie, è promossa dall’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione di Torino, Aosta, Alessandria e Asti.
C. Ruggeri
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