Promossa dalla Città di Torino di concerto con Amiat Gruppo Iren e CONOE (Consorzio nazionale di raccolta e trattamento degli oli e dei grassi vegetali e animali esausti), la raccolta di prossimità degli oli vegetali raggiunge anche la Circoscrizione 4.
In questi giorni, infatti, sono stati posizionati ulteriori 55 cassonetti nei quartieri Campidoglio, San Donato e Parella: i contenitori, di colore blu, sono collocati da Amiat in altrettanti luoghi individuati di concerto con l’amministrazione comunale e la Circoscrizione, nell’ambito dell’Accordo siglato tra la Città di Torino, Amiat Gruppo Iren e CONOE (Consorzio nazionale di raccolta e trattamento degli oli e dei grassi vegetali e animali esausti).
“Una raccolta dei rifiuti responsabile ed efficiente è imprescindibile per l’adozione di pratiche circolari che consentano di mitigare l’impatto ambientale. Ma per il successo di queste politiche è necessario un coinvolgimento dei cittadini che faciliti l’adozione di comportamenti responsabili da parte dei singoli – sottolinea l’assessora alle Politiche per l’Ambiente Chiara Foglietta -. La raccolta di prossimità degli oli vegetali di provenienza domestica, insieme alle altre progettualità messe in campo dalla Città di Torino per il recupero del cibo, dei RAEE e del legno, creano un contesto favorevole alla riduzione dei rifiuti prodotti e alla differenziazione degli stessi e consente ai cittadini di contribuire attivamente alla transizione verso una città climaticamente neutra”.
“Iniziative mirate, solo all’apparenza piccole e limitate, come la raccolta di prossimità degli oli esausti alimentari possono orientare l’agire dei cittadini in favore della sostenibilità. Siamo felici, come circoscrizione 4, di aver creato un contesto favorevole coinvolgendo le diverse realtà del territorio dalle scuole agli asili, i supermercati, mense e centri d’incontro, con l’obiettivo di favorire quei piccoli comportamenti sostenibili, armonici e coerenti, che rappresentano un tassello importante nel chiudere il cerchio dell’economia circolare”, spiega il presidente della Circoscrizione 4, Alberto Re.
“Grazie alla positiva collaborazione con Città e Circoscrizioni stiamo costruendo un progetto rilevante – aggiunge Paola Bragantini, Presidente Amiat -. Tramite il coinvolgimento dei cittadini proseguiamo il percorso che porta a trasformare in risorsa un rifiuto che, ad oggi, costituisce a tutti gli effetti un inquinante se non correttamente conferito”.
Il progetto, avviato lo scorso aprile, ha già permesso di mettere a disposizione dei Cittadini oltre 340 contenitori: nei punti di raccolta collocati sul territorio, l’olio vegetale esausto, precedentemente filtrato da impurità ed eventuali residui di cibo per ottimizzare il processo di trasformazione da rifiuto a risorsa, dovrà essere raccolto in bottiglie ben chiuse, che dovranno essere conferite direttamente all’interno degli appositi contenitori. È possibile smaltire olio di oliva e di semi vari usati per frittura, oli di conservazione dei cibi in scatola o in vetro e oli vegetali deteriorati o scaduti.
Il servizio verrà esteso a tutta la città entro il 2024, aggiungendosi a quello già attivo presso i Centri di raccolta Amiat, dove è possibile conferire gli oli vegetali esausti all’interno dei fusti presenti.
Per maggiori informazioni: https://www.amiat.it/servizi/raccolta-oli-vegetali-esausti
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