Lo slogan coniato da Armando Testa nel 1959 in una delle più celebri campagna pubblicitarie dedicate alla denominazione ASTI DOCG recitava “Oggi è festa”. A distanza di sei decenni, Asti Spumante e Moscato d’Asti si confermano protagonisti nelle case degli italiani e nelle feste in famiglia nei cinque continenti. Saranno circa 30 milioni, il 30% sul totale produttivo di quest’anno, le bottiglie delle storiche bollicine aromatiche che verranno stappate nelle prossime settimane. Di queste 9 su 10 sbarcheranno sulle tavole di tutto il mondo, mentre in Italia pandoro e panettone saranno accompagnati dalla denominazione spumantistica più antica del Belpaese, con oltre 3 milioni di bottiglie consumate.
Lo rileva il consorzio Asti Docg in una stima sui consumi previsti di Asti Spumante e Moscato d’Asti tra Natale e Capodanno. La geografia delle bottiglie presenti sulle tavole parla tutte le lingue del mondo, a partire dall’Est Europa, in particolare Russia, Ucraina, Polonia, Lettonia e Lituania, dove si concentra il 30 % del mercato, con l’Asti Spumante sugli scudi. Stessa quota per l’Europa occidentale dove, oltre all’Italia , con il 10%, rimane alto il gradimento del Regno unito ( 6% della domanda complessiva), ma anche di Germania e Austria. Gli Stati Uniti si confermano una destinazione ottimale per un altro 25% in un mercato mosso dalla domanda del Moscato d’Asti. Tra i paesi extraeuropei, il consorzio segnala gli emergenti latino americani, a partire da Perù e Messico, e l’Asia, oggi a tutti gli effetti l’area più strategica.
“in italia e nel mondo – ha spiegato il presidente del consorzio Asti Docg, Lorenzo Barbero – I nostri vini sono da sempre sinonimo di famiglia, feste e Brindisi soprattutto casalinghi. Una tradizione che si rinnova da oltre un secolo per due prodotti oggi quanto mai contemporanei, la cui versatilità si presta per una mixology a bassa gradazione sempre più richiesta sul mercato. Per il Natale 2023 abbiamo lanciato con il nostro bartenderGiorgio Facchinetti il cocktail Christmas Vibe, a base di Moscato d’Asti, anice stellato, scorza d’arancia e soda ai frutti rossi con cannella”.
Il vitigno moscato bianco dà vita alla tradizione spumantistica più antica d’italia ed è coltivato in 51 comuni della Provincia di Alessandria, Asti e Cuneo. Sono 1013 le aziende consorziate, divise tra 50 case spumantistiche, 778 aziende viticole, 153 aziende vitivinicole e 15 cantine cooperative. Il 90% della produzione viene esportata.
Mara Martellotta
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