Gli operatori sportivi torinesi oggi si sono dati appuntamento a Palazzo Madama per una tappa fondamentale del percorso partecipativo che porterà alla definizione dello Sport Plan, strumento di programmazione con cui la Città andrà a delineare un insieme di strategie e azioni per disegnare lo sport torinese dei prossimi anni.
All’appuntamento hanno partecipato circa 160 persone – rappresentanti di associazioni sportive del territorio, istituzioni e mondo dello sport in genere – che hanno fornito idee, spunti e suggerimenti che confluiranno nel Piano strategico che verrà presentato a inizio 2024.
In apertura dei lavori l’assessore allo Sport Mimmo Carretta ha ricordato gli importanti investimenti realizzati dalla Città di Torino in ottica di riqualificazione degli impianti sportivi, circa 22 milioni di euro, grazie ai fondi PNRR. L’assessore ha inoltre evidenziato la capacità propulsiva dello sport, che è presidio sociale e insieme indicatore per capire come cambia la città, con un ruolo sempre più centrale nella visione di un nuovo modello di sviluppo urbano. Un concetto evidenziato anche dall’assessore all’urbanistica Paolo Mazzoleni, presente in apertura dei lavori, che ha sottolineato come gli spunti e i suggerimenti raccolti in questa giornata saranno preziosi anche per l’elaborazione del nuovo Piano Regolatore Generale, a cui la Città sta lavorando.
Dopo la presentazione dei risultati dell’analisi dei bisogni della cittadinanza, che ha restituito una fotografia sul modo di vivere lo sport in città, la mattinata è stata dedicata al momento di confronto con cinque tavoli di lavoro, che hanno affrontato le seguenti tematiche: i luoghi dello sport – impiantistica e eventi sportivi; la promozione dello sport, il marketing e il fundraising; sport e welfare: inclusione, disabilità, salute e benessere; nuovi sport e nuove generazioni: lo sport destrutturato e le aree libere; scuola e sport.
Alla restituzione dei risultati è seguito un momento di confronto e di riflessioni finali in cui è emersa l’esigenza di continuare a “fare rete” sotto la regia della Città, con la proposta di una Consulta dello Sport come tavolo permanente di confronto tra gli operatori; di migliorare la comunicazione interna (da parte dell’Amministrazione per la promozione di bandi e grandi eventi) ed esterna, utilizzando nuovi canali per raggiungere tutti i target; di fare un ragionamento strutturato sul tema del riutilizzo in chiave sportiva degli spazi industriali dismessi e negli ex plessi scolastici e, infine, di lavorare insieme agli altri attori istituzionali affinché si concretizzi il progetto di una Sport Commission, come corollario di un tavolo eventi permanente.
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