A “Palazzo Barolo” tre incontri dedicati alla cronaca di più stretta attualità nell’ambito della “Mostra di Fotogiornalismo” più visitata al mondo
Da giovedì 2 novembre
In mezzo a 120 scatti fotografici che raccontano gli eventi più significativi, nel bene e più spesso nel male, del 2022, raccolti nella 66^ edizione di “World Press Photo Exhibition”, ospitata a “Palazzo Barolo”, a Torino (ed in altre 119 città dei cinque continenti), fino a domenica 19 novembre, tornano certamente di grande utilità ed interesse i tre incontri, ad ingresso gratuito, organizzati nell’ambito della rassegna – promossa da “World Press Photo Foundation” e organizzata da “Cime”– per mettere a fuoco ben bene l’attualità. Dai lavori di “fotogiornalismo” e “fotografia documentaristica” (firmati per le maggiori testate internazionali, dal “National Geographic” alla “BBC”, fino alla “CNN”, al “Times”, a “Le Monde” e ad “El Pais”) all’incontro su temi che sviluppano a parole le immagini osservate in parete, attraverso il confronto con alcuni degli stessi fotoreporter rappresentati e personaggi del mondo del giornalismo e del sociale per approfondire e compiere un viaggio critico, a più voci e a più “verità”, fra le notizie del 2022.
Il primo appuntamento è per giovedì 2 novembre, alle 18,30, nella “Sala Conferenze” del Palazzo di via delle Orfane 7, dove si parlerà di “Suggestioni dall’Europa. Immagini dal vecchio Continente che cambia anche in meglio”, un talk sulla rappresentazione dell’ambiente e sul suo racconto, per parole e immagini, con un occhio all’Europa. Partendo dal lavoro del fotoreporter romano Simone Tramonte, che ha vinto quest’anno nella categoria “Long-Term Projects” di “World Press Photo” con il “Net- Zero Transition” e che manderà un suo contributo video, interverranno la giornalista Silvia Garbarino, segretaria della “Stampa Subalpina” Michele D’Ottavio, fotografo torinese di grande esperienza e versatilità, la giornalista Ilaria Blangetti e il photo-editor Pietro Vertamy, tra i co-founder di “FormicaLab”, associazione che organizza il “Festival cuneese di documentazione del paesaggio contemporaneo | Paesaggi |”.
A seguire, giovedì 9 novembre, sempre alle 18,30, si continua con “Giovani e salute mentale: il crollo dopo la pandemia”. Durante l’incontro, il fumettista (Feltrinelli) Claudio Marinaccio presenterà un suo lavoro confluito nell’inchiesta a fumetti realizzata per “Sky Tg24” sulla salute mentale dei giovani. Partecipa anche il giornalista Stefano Tallia, presidente dell’“Ordine dei Giornalisti del Piemonte”, Sara Racalbuto, coordinatrice della “Psicologia clinica dell’età pediatrica” dell’ “Ospedale Infantile Regina Margherita” di Torino e Fulvio Paganin, presidente di “Distretto Cinema” per un excursus su come il disagio è stato raccontato in sala.
Infine, mercoledì 15 novembre, sempre alle 18,30, “Una cartolina dal mondo. Guerra, migrazioni e crisi climatica” con Jessica Pasqualon, fotogiornalista, che presenta un suo lavoro realizzato per “Ansa” in Siria e Ucraina. All’incontro parteciperanno anche Manlio Nochi, responsabile centro primissima accoglienza “CRI Torino”, in collegamento Silvia Boccardi – giornalista, autrice, producer – e Alessandro Cinque, l’altro italiano (residente a Lima, in Perù) premiato quest’anno (tra i vincitori regionali) per il suo lavoro “Alpaqueros”, in cui racconta l’evoluzione delle famiglie peruviane attraverso la vita delle donne allevatrici che rischiano la vita portando gli alpaca sempre più in alto, per contrastare il cambiamento climatico e la siccità. Modera l’incontro, la giornalista Chiara Priante.
Per ulteriori info: www.worldpressphototorino.it o info@worldpressphototorino.it
g.m.
Nelle foto:
– Claudio Marinaccio: “Fumetti sulla salute mentale dei giovani”
– Jessica Pasqualon
– Alessandro Cinque: “Alpaqueros”
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