Ruffino: “No guerra con Svizzera, ma il Giandujotto è di Torino”

Dichiarazione dell’on. Daniela Ruffino, deputata piemontese di Azione:
     Il riconoscimento del Gianduiotto come prodotto meritevole del marchio Igp, cioè indicazione geografica protetta, è una battaglia che le istituzioni piemontesi devono affrontare con dovuto impegno e convinzione. E soprattutto è una battaglia da vincere in tutte le sedi europee. Mi rifiuto di vedere come nemici i cioccolatieri svizzeri, ma trovo anche inammissibile le resistenze opposte dal grpoo Lindt in sede europea per il riconoscimento del gianduiotto come prodotto Igp, e in questo caso l’indicazione è il Piemonte e non certo la Svizzera.
     Le istituzioni piemontesi possono contare sul sostegno di quattro facoltà universitarie e dei più prestigiosi produttori del celebre cioccolatino per fare rete e premere sull’Europa. Il disciplinare del Gianduiotto e lo stesso da sempre: nocciola, zucchero e massa di cacao. Lindt, blasonato gruppo elvetico del cioccolato, vorrebbe stravolgere il disciplinare introducendo il latte, elemento usato soltanto dall’industria. È una battaglia che le istituzioni piemontesi devono affrontare con fermezza. Si parla di un prodotto che occupa una nicchia di mercato il cui valore si aggira sui 200 milioni di euro all’anno. Non è poca cosa in questo tempo.
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