“Ma così facendo manca di rispetto agli 11mila piemontesi che hanno sottoscritto la proposta”.
“Ieri durante l’Ufficio di Presidenza, il Presidente del Consiglio regionale Allasia, nascondendosi dietro ad una presunta non competenza legislativa regionale e a presunti elementi di incostituzionalità, ha votato contro l’ammissibilità della proposta di legge regionale di iniziativa popolare sul suicidio medicalmente assistito, rimandando la decisione sull’ammissibilità al Consiglio regionale. Così facendo sbatte la porta in faccia agli 11.000 cittadini piemontesi che avevano sottoscritto la proposta, elaborata e promossa dall’Associazione Luca Coscioni. La proposta, ricordiamo, si pone l’obiettivo di definire da parte delle ASL il rispetto e la diretta applicazione, relativamente a ruoli, procedure, tempi e modalità di accesso alla morte medicalmente assistita, affinché l’aiuto al suicidio non costituisca reato, così come delineato dalla sentenza della Corte costituzionale “Antoniani/Cappato”, numero 242/2019” ha dichiarato Silvana Accossato, Capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Consiglio regionale.
“Segnalo sommessamente che la stessa proposta di legge nei mesi scorsi è stata dichiarata ammissibile in Abruzzo, Emilia-Romagna e Friuli Venezia Giulia” ha continuato Accossato.
“Ora la questione arriverà direttamente in aula ed io auspico che in Consiglio regionale ci possa essere un confronto sereno e invito tutte le consigliere e i consiglieri ad esprimersi e a votare secondo la propria coscienza, senza condizionamenti di partito, su un tema che riguarda tante persone di ogni colore politico della nostra regione” ha concluso la Capogruppo di LUV.
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