Allestita alla Galleria “BI-BOX Art Space” di Biella
Fino all’11 novembre
Biella
Inaugurata a fine agosto, proseguirà fino a sabato 11 novembre, la personale dell’artista bolognese Alessandra Maio, nuovo progetto della Galleria “BI-BOX Art Space” di via Italia a Biella, a cura della critica d’arte Maria Chiara Wang. A introdurre e a rendere immediatamente partecipi al significato e al tema della rassegna, la Maio (“Accademia di Belle Arti” a Bologna, Laurea Magistrale in “Storia dell’Arte Contemporanea” nonché “arteterapeuta”, con residenza fra Aosta e il capoluogo emiliano, e alle spalle un palmarèsricco di molteplici mostre in Italia e all’estero) ha voluto saggiamente partire citando (da “Notti insonni”) le parole – sempre attuali – di Hermann Hess, “Premio Nobel per la Letteratura 1946”: “Solo chi ha necessità di un tocco delicato, sa toccare con delicatezza”. E’ infatti intorno alle suggestioni offerte dal termine “delicatezza” che prende l’ incipit e si sviluppa in modo lineare, nel suo complesso, l’intera esposizione. “Delicatezza” come leggerezza e vulnerabilità, come impalpabilità e raffinatezza: caratteristiche di ognuna delle opere presenti nello spazio biellese: dagli acquerelli appartenenti alla produzione più recente e che conferiscono il titolo alla mostra (allusivo non al linguaggio geologico, ma alla duplice componente del termine – oro e genesi – riferita alla potenza generativa dell’arte) ai versi racchiusi nelle “cianotipie” dal tipico colore “Blu di Prussia”. L’attività artistica della Maio è infatti fortemente caratterizzata dall’uso della scrittura, che nelle sue opere s’inserisce spesso nel disegno, “creando – sottolinea la curatrice – una fitta trama di parole che dialoga e si fonde con la pittura, mettendo in cortocircuito significati e immagine”. Nella serie di tele “Pelle” la “delicatezza” è riferita “a quella membrana che rappresenta il confine tra il corpo umano e il mondo esterno, quella superficie sottile che protegge e allo stesso tempo mette in comunicazione con l’alterità”. Nell’installazione “Limen (l’importanza della delicatezza)” il concetto si esprime attraverso il gesto lento del cucito, con il quale l’artista ha, in modo genialmente bizzarro, messo insieme numerose paia di guanti di cotone, così come nella fragilità delle chiocciole che le adornano. Infine, “delicatezza” come aspetto complementare di quella preziosità insita nell’uso della “foglia oro”, nuovo elemento della ricerca artistica di Alessandra Maio. Dopo la fase gestuale veloce della stesura dell’acquerello e quella lenta, riflessiva e meditativa della scrittura, “l’applicazione della foglia – sottolinea la stessa artista – funge ora da fase finale di ‘condensazione’”. In un intreccio di cromie che, all’interno dell’opera, assumono significati ben diversi di interpretazione: la “riflessione” il blu, la “trasformazione” il giallo e l’“energia vitale”il rosso. L’arte come segno. L’arte come colore. L’arte come miracolo di delicatezza. L’arte come terapia. Scrive Alessandra Maio: “Torno e ritorno al mio respiro/al mio ritmo/finalmente mi sento/respiro piano con delicatezza/faccio spazio dentro di me/osservo i vuoti che si creano/non mi fanno paura/ci passa l’aria e risuonano/compongono una nuova armonia/respiro dopo respiro/prendo consapevolezza del mio ritmo/dei miei bisogni/sento il calore dell’assenza/mi annodo/assumo una nuova forma/mi trasformo/e/respiro”.
Gianni Milani
“Orogenesi”
Galleria “BI-BOX Art Space”, via Italia 38, Biella; tel. 015/3701355 o www.bi-boxartspace.com
Fino all’11 novembre
Orari: giov. e ven. 15/19,30; sab. 10/12,30 e 15/19,30
Nelle foto:
– Mostra in allestimento
– “Torno e ritorno al mio respiro”, acquerello, pastelli e foglia d’oro su carta di cotone, 2023
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