Politecnico di Torino ateneo internazionale: aspiranti studenti da 115 Paesi del mondo

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Confermato rispetto allo scorso anno il numero complessivo di pre-immatricolati, con quasi 19 mila test effettuati

Anche quest’anno è incoraggiante il trend dei dati che riguardano gli iscritti ai test di ammissione al Politecnico di Torino: i corsi di Ingegneria, Architettura, Design e Pianificazione Territoriale, Urbanistica e Paesaggistico-Ambientale, anche per l’Anno Accademico 2023/2024, confermano un aumento dei test erogati, che sono quasi 19.000. Le prove di ammissione sono iniziate a febbraio, come ormai tradizione da diversi anni in modo da allinearsi con le università straniere e di dare ai ragazzi e alle ragazze maggiore possibilità di fare una scelta consapevole, e si concluderanno il 31 agosto e 1 settembre per i corsi di Ingegneria, Design e Pianificazione (eccezion fatta per la laurea professionalizzante in Tecnologie per l’industria manifatturiera, la cui scadenza è il 21 settembre).

I dati sugli iscritti attestano ancora una volta la reputazione positiva dell’Ateneo a livello internazionale. Il numero degli studenti stranieri che hanno affrontato l’ammissione ai corsi triennali – quest’anno arrivato a ben il 27% del totale – cresce anche in una situazione globale complessa come quella attuale e grazie a loro è possibile compensare il trend di denatalità che ormai da anni si registra in Italia e la conseguente costante diminuzione dei neo diplomati. Aumenta anche il numero di Paesi rappresentati, che quest’anno provengono da 115 stati differenti. Sono principalmente la Turchia – che si conferma il primo paese per numero di iscritti – con un incremento superiore al 15% di pre-immatricolati rispetto allo scorso anno, l’Iran che ha triplicato la sua presenza a partire dall’anno accademico 2021/22 arrivando ad avere 634 iscritti ai test e l’India.

Si può osservare, a livello generale, che i corsi di studio più apprezzati sono quest’anno quelli legati alla rivoluzione digitale e quelli con un’impostazione fortemente interdisciplinare e trasversale nell’ambito dell’Ingegneria, mentre confermano la crescita già registrata lo scorso anno Architettura e Pianificazione Territoriale, Urbanistica E Paesaggistico-Ambientale; stabile Design e Comunicazione.

 

“Siamo molto soddisfatti di questi dati, che ci confermano la validità delle scelte coraggiose che abbiamo fatto in questi anni particolarmente difficili – commenta il Rettore Guido Saracco – ma la nostra reputazione internazionale continua a crescere, frutto anche dei numerosi accordi di collaborazione che continuiamo a sottoscrivere con le migliori università del mondo e della presenza internazionale, cominciata con l’Uzbekistan e la Cina e continuata quest’anno con l’apertura del Japan Hub a Kyoto”.

 

“Di fronte al fisiologico calo delle nascite e della conseguente diminuzione dei diplomati, particolarmente sentita in Piemonte, abbiamo risposto elevando ed attualizzando la qualità dell’offerta formativa con corsi sempre più interdisciplinari ed orientati al “learning by doing”, e progettando percorsi in cui le discipline tecniche vengono affiancate alle scienze umane e sociali per proporre nuove chiavi di lettura ed una maggiore capacità di leggere il futuro e le conseguenze del progresso tecnologico sulla società” aggiunge la Vice Rettrice per la Didattica Anita Tabacco.

Gli iscritti ai test si contenderanno i 4.992 posti disponibili per i corsi di Ingegneria, gli 85 per il corso in Pianificazione territoriale, urbanistica e paesaggistico-ambientale, i 250 per il corso di Design e comunicazione, e i 500 posti disponibili per il corso di laurea in Architettura. Questi numeri di pre-immatricolati consentiranno, quindi, di coprire tutti i posti a disposizione e garantiranno all’Ateneo di confermare il numero dei propri iscritti, considerato che tutti i corsi sono a numero programmato.

 

Sono, infine, ancora aperte fino al 14 settembre le iscrizioni al test per accedere ai 60 posti del corso di laurea professionalizzante in Tecnologie per l’industria manifatturiera, che mira alla creazione di figure tecniche di alto profilo professionale che possano essere operative rapidamente nel settore della produzione di realtà manifatturiere, rispondendo pienamente alla richiesta delle aziende, soprattutto PMI, interessate a figure professionali multidisciplinari.

 

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