I poliziotti del Commissariato di P.S. Barriera Milano hanno tratto in arresto, in due diversi contesti, tre uomini di nazionalità straniera nei cui confronti gravano forti indizi di colpevolezza in ordine al reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel primo caso, i poliziotti, transitando durante il servizio di controllo del territorio su Corso Giulio Cesare, hanno notato un cittadino marocchino a bordo di una bicicletta; il giovane, considerato l’ora, le due di notte, ed il fatto che avesse appesa al manubrio della bici una busta piuttosto pesante, appariva sospetto.
Alla vista della volante che si avvicinava per un controllo, scappava e abbandonava il velocipede per strada, disfacendosi anche della borsa di plastica, che gettava dietro un’auto in sosta.
Gli agenti riuscivano a bloccare il soggetto, un cittadino marocchino di 27 anni, nonostante questi opponesse loro una vivace resistenza, in via Chiusella. Inoltre, tornando indietro per recuperare quanto abbandonato dallo stesso poco prima, gli operatori trovavano chinato dietro una macchina un secondo soggetto. Costui teneva in mano proprio la busta di plastica abbandonata dal connazionale e alla vista della polizia si dava alla fuga, ma anch’egli veniva fermato. Gli operatori appuravano trattarsi di un conoscente del primo che, con ogni probabilità, stava tentando di far sparire la sostanza stupefacente di cui il complice si era liberato poco prima. All’interno della busta, infatti, venivano rinvenuti 260 grammi di hashish, suddivisi in varie dosi pronte allo smercio.
Pertanto, i due cittadini marocchini sono stati tratti in arresto per detenzione in concorso di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e resistenza a P.U.
Appena poche ore prima, personale della Squadra Investigativa del medesimo Commissariato ha rintracciato un cittadino centro africano su cui gravavano forti sospetti su una presunta attività di spaccio di sostanze stupefacente; nonostante il giovane, fermato per strada con 875 € in tasca, cercasse di eludere la perquisizione domiciliare fornendo un indirizzo falso, i poliziotti risalivano al suo reale domicilio. In casa sua, venivano rinvenute e sequestrate 122 dosi crack e materiale vario utile al confezionamento dello stupefacente, oltre alla somma di denaro contante di 1650 €, occultati all’interno di un armadio a muro. Anche per lui sono scattate le manette.
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