“Vogliamo aprire un canale di ascolto con queste persone e coinvolgere tutti gli attori istituzionali che, per la parte di loro competenza, possano contribuire a capire la situazione in cui ciascuna di loro si trova – , al fine di approfondire l’esistenza di particolari stati di bisogni complessi e di difficoltà di inserimento sociale e lavorativo”, spiegano gli assessori al Lavoro e alle Politiche Sociali Gianna Pentenero e Jacopo Rosatelli.
Dai dati attualmente nella disponibilità della Città, i nuclei in carico ai servizi sociali beneficiari del Reddito di Cittadinanza sono 6.115. Di questi, 3.172 sono nuclei che hanno al loro interno minori, disabili e over 60 e che dunque, come previsto dal decreto del Governo, continueranno a ricevere in automatico la misura fino al 31 dicembre. A questi, si aggiungono 2.289 nuclei per i quali è stata già caricata l’analisi preliminare sulla piattaforma GEPI dei Servizi sociali garantendo in tal modo la prosecuzione della misura fino a dicembre 2023, anche se non hanno al loro interno persone fragili delle categorie indicate in precedenza.
La Città chiederà alla Regione Piemonte un incontro per avviare una collaborazione con la rete dei Centri per l’Impiego, che fanno capo all’Agenzia Piemonte Lavoro, e le Asl. Lavoro, e le Asl.