Caro Direttore,
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Ora faccio un paragone azzardato ma non troppo.
Ieri erano 80 anni dal primo grave bombardamento della RAF (inglese) su Torino che causò oltre 800 morti . Altri bombardamenti seguirono sino al termine della guerra.
Ebbene in soli 16 anni Torino grazie all’industria , a tanti validi imprenditori , e grazie a Amministratori locali come Peyron e Grosso, si rilanciò al punto tale che nel 1961 dopo soli 16 anni “Italia 61” fu una Grande vetrina internazionale che mostro’ a sei milioni di visitatori la Torino rinata .
Certo allora si impiegavano solo 8 anni a costruire non sola la Autostrada del Sole ma anche il Traforo autostradale del Bianco e poi quello del S. Bernardo cui segui negli anni 80 la costruzione del Tunnel autostradale del Frejus. Migliorando i 13 anni che erano occorsi a Sommeiller , Grattoni e Grandis per costruire il Primo Traforo Alpino al mondo, quello voluto da Cavour.
Negli ultimi trent’anni i tempi si sono dilatati, vent’anni per costruire la Linea 1 della Metro, la linea 2 che partirà solo nel 2025 e non parliamo della TAV che dovrebbe essere ultimata nel 2032 , ventisei anno dopo la costituzione a Roma dell’Osservatorio presieduto da Mario Virano.
Mentre gli amministratori migliori davano poche interviste ma facevano tanto, gli ultimi amministratori ,tante interviste poco contante (parafrasando le Nozze di Figaro). Per me la conferma che chi fa le nuove infrastrutture da maggiore crescita economica e sociale alle popolazioni. Chi non crede alle infrastrutture e le fa lentamente o controvoglia porta le Città e i Paesi al declino. La affermazione dell’Assessore alla Urbanistica Mazzoleni che Torino è una Città affaticata e stagnante malgrado 21 mesi di Amministrazione Lorusso la dice lunga di quanto dobbiamo fare per rilanciare Torino.
Mino GIACHINO
Responsabile piemontese trasporti e logistica FDI
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