Riguarderà solo biglietti singoli e titoli occasionali l’adeguamento delle tariffe del trasporto pubblico locale torinese. Resteranno invece invariati i prezzi degli abbonamenti settimanali, mensili e annuali, così come le agevolazioni previste dalla Città di Torino a tutela delle categorie di cittadini più fragili economicamente (giovani, anziani, disoccupati).
La delibera con gli adeguamenti è stata approvata questa mattina dalla Giunta Comunale e ora verrà trasmessa alla Regione Piemonte e all’Agenzia della Mobilità Piemontese per le parti di competenza. Dopo il passaggio in commissione consigliare, arriverà in Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva. Secondo quanto deliberato dalla giunta, gli adeguamenti potranno entrare in vigore entro il 1° ottobre.
Il biglietto City digitale valido per 100 minuti e 1 viaggio in metropolitana passerà da 1,70 a 1,90 euro mentre il costo sarà di 2 euro per quello cartaceo. Multicity, il carnet da sei biglietti da 100 minuti, passerà da 10 a 11,80 euro; Daily, su smart card, che consente un numero illimitato di corse nel giorno di validazione, da 3 a 4 euro per il digitale e da 4 a 4,50 euro per il cartaceo; Multidaily, il carnet da 7 biglietti giornalieri anche non consecutivi, aumenterà infine da 17.50 a 21 euro.
Non subiranno alcuna variazione i prezzi degli abbonamenti Formula: confermate le tariffe del settimanale, 12 euro, del mensile, 38 euro, e dell’ annuale, 310 euro, come gli importi per chi ha meno di 26 anni, ovvero 25 euro per l’abbonamento mensile, 258 euro per l’annuale.
I biglietti acquistati con la vecchia tariffa saranno ancora validi per 30 giorni dopo l’entrata in vigore dell’adeguamento tariffario.
Con la modifica delle tariffe si procederà anche, entro marzo del prossimo anno, alla ridenominazione di alcuni titoli di viaggio per renderli più facilmente riconoscibili alla cittadinanza.
A causa del costante aumento dei prezzi, in crescita dal 2021, e dell’ultima accelerazione, con aumenti Istat tendenziali record dell’11,8 per cento, la Città si è trovata di fatto nella necessità di dover assumere la decisione della revisione tariffaria.
“La manovra – spiega l’assessora al Bilancio Gabriella Nardelli – è necessaria per attutire i rincari di carburante, dovuti alla crisi energetica dello scorso anno, l’incremento dell’inflazione e dei tassi di interesse. Gtt e la Città di Torino stanno lavorando ad un piano complessivo di risanamento indispensabile per garantire i bilanci aziendali e assicurare la continuità del servizio e i livelli occupazionali e contrattuali del personale. Le misure intraprese puntano a portare il bilancio di Gtt in pareggio e ad assorbire le perdite Covid nei prossimi cinque anni”.
“Per riequilibrare il divario tra trasporto privato e trasporto pubblico, nell’ultimo periodo l’Amministrazione ha messo in atto diverse azioni per aumentare l’utilizzo di quest’ultimo – spiega l’assessora ai Trasporti Chiara Foglietta – per ridurre la mobilità più inquinante e per incentivare forme di mobilità sostenibile. La proposta delle nuove tariffe tiene conto degli obiettivi strategici della Città su transizione ecologica e digitale, anche con una importante spinta alla dematerializzazione dei biglietti e il prossimo lancio (a settembre) della app per iOS. Questa decisione si inserisce in una più ampia riorganizzazione della rete, con importanti investimenti del Pnrr che permetteranno il rinnovo di oltre il 60% della flotta, composta oggi da mezzi a gasolio, in mezzi elettrici. Stiamo lavorando per arrivare ad avere un servizio più capillare e maggiori affidabilità dei passaggi e comfort dei mezzi”.
L’adeguamento all’inflazione riguarderà anche la sosta a pagamento con la tariffa oraria smart che passerà da 1 euro a 1,20 euro; la ridotta, da 1,30 euro a 1,50 euro; l’ordinaria, da 1,50 euro e 1,70 euro e la centrale, da 2,50 euro a 2,80 euro. Restano invece immutate le tariffe per gli abbonamenti di sosta per i residenti.
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