Caro direttore, ho messo giù alcune note di Vita dettatemi da mia mamma e dalla zia, gemelle di 94 anni il 20/5 scorso.
Giovanna Seghesio
“Noi che …. Il 1°Ottobre inizia la Scuola e nell’anno scolastico 1935/36 la 1^Elementare alla Cesare Battisti Torino (San Paolo).
Alle 8 ogni mattina, la Messa dello Scolaro. A Natale si legge e si scrive con penna e pennino, il calamaio incorporato nel piano del banco sotto il quale si pone la cartella in cuoio o crosta che durerà 5 anni. Grembiule e fiocco, scarpe lucide e capelli raccolti. In Primavera la signorina Maestra si sposa e ci vuole, piccole damigelle, alle sue nozze con l’abito bianco, coroncina e borsina della 1^Comunione, fatti da mamma Benedetta (Dina), sarta. I Genitori danno carta bianca ai nostri Maestri/Educatori, sicuri della loro competenza ed autorevolezza per la nostra Istruzione/Educazione. La pagella è trimestrale, le materie 15 circa, incluse Disciplina (Condotta) e Igiene e cura della persona. Le valutazioni sono: Lodevole/Buono/Sufficiente/etc. Il Sabato mattina, grandi pulizie dell’Aula con cera, strofinaccio e olio di gomito!
E’ bello stare insieme, studiare, lavorare e giocare. Si Inizia a capire il valore delle persone che ci stanno vicino e ci aiutano a crescere e a formarci. La II^ Guerra Mondiale non ci permetterà di proseguire gli studi come avremmo voluto! A Dogliani, nelle Langhe, sfollate per 3 anni dai nonni materni…nel cuore la nostra Torino dove papà lavora, la Scuola, i Maestri e i Compagni. Nelle lunghe sere al suono della fisarmonica di Beppe cantiamo. Il Rosario: si prega e si accennano piccole recite teatrali con pesanti mantelle e vecchi cappelli in feltro…”
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