Un futuro ancora denso di nubi quello del cinema Arlecchino

L’ex cinema Arlecchino è ormai abbandonato da nove anni e assume un aspetto sempre più simile a quello di un rudere. Il suo futuro continua a non prospettare nessuna soluzione adeguata.

La situazione dell’iter è ferma e lo ha ribadito in Sala Rossa, in risposta a una interpellanza del consigliere M5s Andrea Russi, l’assessore all’Urbanistica del Comune di Torino Paolo Mazzoleni.

L’ultima proposta era stata presentata dalla società Gep Srl in merito alla richiesta di permesso nel costruire in deroga in parte terziario, in parte spettacolo. L’obiettivo era quello di realizzare un supermercato al posto del cinema Arlecchino. La società, non avendo ricevuto risposta nel 2020, fece ricorso al Tar, vincendo; l’amministrazione pubblica, con delibera del Consiglio comunale del marzo 2021, non riconobbe il pubblico interesse. Nell’aprile del 2021 fu rilasciato un provvedimento di diniego. Il Comune di Torino non ha impugnato la sentenza del Tar e ha notificato nel novembre 2022 un pre avviso di diniego.

“Attualmente – spiega l’assessore Mazzoleni – la Città non ha ricevuto proposte nuove da far valutare al Consiglio. Il proponente privato ha una procedura in sospeso e hanno chiesto di sospendere qualunque valutazione relativa a nuovi progetti”.

Cresce anche la tensione tra i residenti. Non mancano le proteste da parte dei commercianti di Borgo San Secondo, che hanno chiesto un progetto diverso dal supermarket.

“La risposta dell’assessore Mazzoleni sul futuro di un luogo che è stato simbolo da sempre di Borgo San Secondo- ha precisato Andrea Russi – non è parsa rassicurante, anzi pare che la proprietà abbia tutta l’intenzione di presentare una modifica al vecchio progetto che passerà al vaglio del Consiglio comunale”.

MARA MARTELLOTTA

(Foto Museo Torino)

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