Consumatori, Polliotto (Unc): “Mobili difettosi, le cautele da adottare”

Parla la Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

 

Mobili difettosi o ritardo nella consegna sono purtroppo alcuni degli inconvenienti che possono capitare quando si acquistano beni di arredamento. “E’ il negoziante a essere responsabile dei mobili difettosi durante i primi due anni dall’acquisto. Si tratta della garanzia legale che entra in gioco ogni volta in cui il consumatore riscontra delle difformità dell’articolo acquistato rispetto alle caratteristiche dichiarate nella pubblicità, sulla confezione o dal venditore”. Lo spiega bene Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Che riprende: “Un caso molto frequente riguarda i difetti di conformità che sopraggiungono dopo il montaggio dei mobili acquistati: anche in questo caso è possibile far valere la garanzia legale sul venditore. Riassumendo, dunque, la garanzia legale ha queste caratteristiche: vale due anni dalla consegna del bene; è obbligatoria per legge; non è derogabile; può essere fatta valere dal consumatore direttamente nei confronti del venditore. Il consumatore, il cui bene abbia un difetto di conformità, deve rivolgersi dunque al rivenditore che è l’unico soggetto responsabile nei suoi confronti, a prescindere dal fatto che il difetto dipenda da un altro soggetto della catena distributiva. Il cliente, per esercitare i suoi diritti, ha l’onere di denunciare il difetto di conformità entro il termine di due mesi dalla data in cui l’ha constatato, per iscritto mediante lettera raccomandata A/R o per e-mail o per fax. Facendo valere la garanzia legale il consumatore ha diritto, a sua scelta, alla riparazione o alla sostituzione del bene difettoso da parte del venditore, senza addebito di spese. Solo se il venditore non provvede a riparare o sostituire il bene entro il termine congruo (o la riparazione effettuata in precedenza ha portato notevoli inconvenienti) il consumatore può arrivare a chiedere la risoluzione del contratto”, conclude l’Avvocato Patrizia Polliotto. Nel caso di mobili difettosi, accanto alla garanzia legale di conformità, il Codice del Consumo prevede la possibilità di offrire, gratuitamente oppure a pagamento, una garanzia convenzionale che non può limitare o escludere quella legale e che può comprendere servizi aggiuntivi di assistenza oppure semplicemente allungare il tempo previsto per la garanzia.

Si consiglia altresì che ogni qualvolta si dovessero verificare dei difetti durante il montaggio è bene segnalarli immediatamente ai montatori i quali dovranno indicare sul documento di consegna/avvenuto montaggio che il bene presenta dei difetti specificandone l’entità e facendosene rilasciare una copia, fare delle foto e scrivere al venditore a mezzo raccomandata o posta certificata.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

 

 

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