I tour tematici sempre più richiesti per le visite guidate. I ristoratori: ‘molto soddisfacente’ il mese di maggio e previsioni positive per l’estate. La presidente Maria Luisa Coppa: «Vogliamofar crescere la sinergia tra cultura e commercio, creando un’esperienza ancor più appagante per i sempre più numerosi visitatori che scelgono Torino come meta».
Torino, 01 giugno 2023 – Si chiude con il 2 giugno un lungo periodo ricco di ponti, eventi e festività che ha portato a Torino visitatori e turisti facendo segnare importanti ‘sold out’ ad albergatori e ristoratori. Soddisfatte anche altre categorie, come le guide turistiche, che vedono in quest’ultimo ponte ancora un incremento rispetto allo scorso anno.
«Stiamo senza dubbio assistendo ad un momento positivo per il turismo in città – sottolinea Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia -. Le indagini condotte da Ascom tra i propri soci confermano un gradimento sempre crescente nei confronti di Torino come meta turistica, grazie, soprattutto, alla qualità dell’offerta culturale ed enogastronomica abbinata spesso ad eventi di alta qualità. Le ricadute più immediate sono naturalmente per alberghi e ristoranti, ma anche il commercio può giovare di questa stagione positiva: Ascom è infatti impegnata a valorizzare l’impatto dei visitatori sul commercio locale, sfruttando la competenza e le peculiarità delle nostre attività. L’obiettivo è far crescere la sinergia tra cultura e commercio, creando un’esperienza ancor più appagante per i sempre più numerosi visitatori che scelgono Torino come meta».
Per il ponte del 2 giugno le guide turistiche di GIA Guide Interpreti Accompagnatori, aderente ad Ascom Confcommercio Torino e provincia, confermano un incremento di prenotazioni e un crescente interesse verso la scoperta della città con una guida professionista. Dall’indagine Ascom sulle previsioni per il lungo week end in arrivo, circa l’80% delle guide GIA dichiara un aumento delle prenotazioni rispetto alla stessa festività dello scorso anno e il 17% lo ritiene comunque paragonabile.
Rispetto alla tipologia di visitatori che prenotano un servizio di visita accompagnata quasi il 70% è rappresentato da gruppi organizzati, il 17% da coppie e il 13% da amici. Pochissime le famiglie.
Per quanto riguarda la provenienza di chi opziona una visita guidata la maggior parte sono italiani, per il 56%, seguiti dagli stranieri (40%) e dai piemontesi (4%).
La durata media dei tour guidati è per il 61% di massimo 3 ore e per il 17% di mezza giornata, mentre sono meno frequenti le visite di un’intera giornata (9%) o su più giorni (13%).
Complice anche la gratuità dei musei statali il 2 e 4 giugno i tour più richiesti riguardano la visita del centro storico a piedi, i musei, le mostre in corso. Non mancano le richieste per le escursioni fuori Torino, al sito Unesco Olivetti di Ivrea, ad esempio, o per visite a luoghi insoliti come il cimitero monumentale. Tra i tour tematici proposti dalle guide i turisti apprezzano in particolar modo i programmi di degustazioni enogastronomiche abbinate alla visita dei musei, tra i quali sta riscuotendo un notevole successo il tour del Vermouth.
Soddisfatti per l’andamento delle prenotazioni anche i ristoratori aderenti ad Epat Ascom, la principale associazione dei pubblici esercizi di Torino e provincia. Dall’indagine realizzata da Ascom emerge che per il 73% dei ristoratori Epat le prenotazioni per il 2 giugno sono in linea con lo scorso anno e per il 20% sono aumentate. La provenienza dei clienti è variegata: il 27% sono torinesi, il 10% piemontesi, ma ben il 36% sono italiani e il 27% stranieri.
Per i ristoranti il 2 giugno chiude un periodo particolarmente favorevole, che bilancia, almeno in parte, le problematiche relative ai rincari di prodotti ed energia: il 64% si dichiara infatti soddisfatto dell’andamento del mese di maggio e il 36% ritiene il periodo ‘molto soddisfacente’. Ottimismo anche per le previsioni estive, che potrebbero segnare un significativo miglioramento rispetto al 2022 visto il flusso costante di turisti di questi ultimi mesi. Il tempo atmosferico potrebbe incidere sulle scelte di ristorazione, ma il grado di fiducia dei ristoratori è comunque alto.
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