Successo del bando per idrogeno verde in aree dismesse

Undici i progetti presentati, la graduatoria a fine marzo. Il presidente Cirio e l’assessore Marnati: «Il Piemonte dimostra di essere pronto a far crescere la valle dell’idrogeno verde e diventare un punto di riferimento europeo»

 

Aperto lo scorso 30 dicembre si è chiuso in questi giorni, il bando dedicato alle imprese per la produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse che poggia su una dotazione finanziaria di 19,5 milioni di euro per il Piemonte.

Ben 11 i progetti che sono stati presentati; la graduatoria di quelli ammessi sarà approvata a fine marzo.

Una risposta, quella delle imprese al bando per la produzione di idrogeno verde che rende appieno la misura di come il Piemonte sia pronto e preparato per questa sfida. Obiettivo della misura prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e che poggia su una dotazione finanziaria complessiva di 450 milioni di euro, è quello di creare, sul territorio nazionale, 10 Hydrogen valleys, ovvero aree industriali con economia in parte basata sull’idrogeno.

«Il grande successo di partecipazione al bando per la produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse – commentano il presidente della Regione Alberto Cirio el’assessore all’Ambiente ed Energia Matteo Marnati – dimostra che c’è molta attenzione e volontà a dare vita ad una filiera dell’idrogeno nel nostro Piemonte che mostra così, per l’ennesima volta, di essere pronto a far crescere la valle dell’idrogeno verde e diventare un punto di riferimento europeo». «La nostra Strategia sull’idrogeno – aggiungono – si basa, tra gli altri, su questi principi cardine: promuovere la produzione di un vettore energetico pulito perché prodotto da fonte rinnovabile, il suo utilizzo nell’industria e nel trasporto locale, sfruttare gli spazi industriali inutilizzati e creare occupazione, sia nelle aziende che si occupano della ristrutturazione degli edifici e dell’ammodernamento degli impianti, sia nelle attività previste dall’industria dell’idrogeno».

La misura finanzierà l’installazione di elettrolizzatori su siti industriali dismessi che produrranno idrogeno a partire da energia elettrica prodotta da impianti a fonti rinnovabili di nuova costruzione installati sul sito o connessi, anche tramite la rete, al sistema di produzione di idrogeno.

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