Il Pd svolta a sinistra. Addirittura in tutte le province del Piemonte stravince la Schlein. Effettivamente qualcosa è successo.
Brevemente ricapitoliamo cosa. Gli iscritti e la maggioranza della nomenclatura del pd hanno scelto Bonaccini e la maggioranza del popolo pd ha scelto la Schlein.
Scatenati quelli di Articolo uno e di tutta la sinistra ex comunista. Dopo le dimissioni di Zingaretti sembrava che la sinistra del PD fosse relegata ad un angolo. Qualcosa è cambiato con la formazione delle liste alle politiche. Molti dicevano che oramai il Pd era democristiano… ed invece.
E allora che cos’è avvenuto? Almeno per una volta mi sembra semplice la risposta: sono arrivati gli arrabbiati e delusi di un pd decisamente amorfo e sull’orlo do una crisi di nervi. Addirittura ha votato chi alle politiche non è andato a votare. Tra le altre cose è rilevante che, nonostante il brutto tempo, oltre un milione di persone sono andate a votare alle primarie. Di questi tempi non è cosa da poco, direi. Raggianti le donne del PD. Da Anna Rossomando e Nadia Conticelli alla sempre giovane e soprattutto passionale Livia Turco.
Magari Massimo D’Alema ci ripensa e non aiuterà più i pentastellati, addirittura riscrivendosi al Pd. Mi aspetto grandi movimenti non solo di patetici tentativi di salire sul carro dei vincitori. Per il pd e la sua segretaria una strada tutta in salita. Dai cinque anni (è possibile) di Giorgia Meloni alle Regioni 15, su 21 governate dal centro destra.
Sarà una vittoria consolidata. Vedremo se Schlein riuscirà a far iscrivere al pd quelli del “popolo” che l’hanno votata. E poi l’annoso problema delle alleanze per potere e sapere governare. Chi ha perso se ne andrà via? Non penso, soprattutto per due motivi. A chi l’ha fatto in passato non gli è andata molto bene.
Secondo, piaccia o non piaccia esiste una contraddizione: gli iscritti hanno detto una cosa, i ” simpatizzanti ” un altra. Se ho capito bene gli organismi dirigenti, generalmente saranno composti in maggioranza tra i sostenitori di Bonaccini e la Segreteria, di fatto in minoranza. Vedremo. Ma non facciamo la punta alle matite. Indubbiamente è la prima volta che una giovane donna è Segretaria di un partito di sinistra o di centro sinistra, dir si voglia. Ed ora? Magari date spazio ai contenuti. Del resto è sempre stato un partito di ciò che si è è ciò che si vorrebbe essere… Due appuntamenti elettorali significativi. Le Europee e per il Piemonte il nuovo consiglio regionale. Per le Europee come verranno formate le liste. Per il Piemonte se ci saranno alleanze o il Pd correrà da solo. Non è un mistero che la Schlein gradisce dialogare con i cinquestelle. Che Valle farà fuoco e fiamme per essere il candidato contro Cirio pur non essendo inviso ai cinque stelle. Vedremo. Siamo solo all’inizio per ora la novità c’è e sarebbe stupido negarlo. Magari da cosa nasce cosa.
Patrizio Tosetto
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