La Chiesa torinese ha annunciato la dipartita di Don Carlo Franco, parroco della Basilica Metropolitana, deceduto improvvisamente nelle prime ore di sabato 28 gennaio 2023.
Da tempo era in cura per una grave malattia. Don Carlo era nato a Torino il 23 febbraio 1958 e era stato ordinato sacerdote il 7 giugno 1987.
Subito dopo l’ordinanza presbiteriale, fu vicario parrocchialepresso Santa Caterina da Siena negli anni 1987-1990 e a Santa Giulia e Martire a Torino negli anni 1990-1991. Fu poi collaboratore parrocchiale alla Natività di Maria Vergine (1991-1996) e a Santa Rita ( 1996-2001).
Per undici anni, dal 2001 al 2012, è stato parroco a San Giorgio Martire in Reano e dal 2012 al 2013 vi ha prestato servizio come collaboratore parrocchiale. Risale al 2003 la nomina a moderatore dell’Unità pastorale di riferimento e, nello stesso periodo, tra il 2001 e il 2012, fu membro del Consiglio presbiterale diocesano.
Divenne parroco della Basilica cattedrale del Duomo di Torino nel 2013 e canonico effettivo del capitolo metropolitano. L’anno successivo assunse l’incarico di rettore della chiesa di San Francesco d’Assisi e moderatore, dal 2013 al 2020, dell’Unità pastorale della Cattedrale.
Dal 2015 Don Carlo Franco aveva assunto l’incarico di addetto alla Cappellania dei fedeli anglofoni presso la chiesa di San Tommaso Apostolo, succursale del Duomo di Torino. Nel 2015 divenne direttore del Museo Diocesano di Torino, un incarico che gli stava particolarmente a cuore e rinnovato fino al 2024.
Tra il 2000 e il 2017 fu anche responsabile dell’ufficio diocesano per la pastorale liturgica, del settore Musica e da 26 anni era direttore dell’Istituto Diocesano di Musica e Liturgia.
La veglia funebre sarà domenica 29 gennaio alle ore 19 e lunedì 30 gennaio alle ore 18.
Le esequie in cattedrale saranno martedì 31 gennaio alle ore 15.
“Con profondo dolore e sgomento comunichiamo – spiega il parroco di Druento Don Simone Pansarella – comunichiamo che don Carlo Franco si è spento ieri notte in ospedale. Un aggravamento inaspettato e incontrollabile da giovedì mattina “ha spento la sua voce, la sua armonia e il suo sorriso”, come ricorda la famiglia.
MARA MARTELLOTTA
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