Movida, multe per quasi 40 mila euro. Un arresto

 

Nello scorso fine settimana hanno avuto luogo, come di consueto, i controlli congiunti della Polizia di Stato e delle altre forze di polizia nelle aree cittadine interessate dal fenomeno della  “movida”: Piazza Vittorio Veneto, i Murazzi del Po,  la zona di Piazza Santa Giulia ed il quartiere San Salvario.

L’attività, espletata tramite pattuglie appiedate e presìdi fissi svolti, per quanto riguarda la Polizia di Stato, da personale del Comm.to di P.S. Barriera Nizza, del Comm.to di P.S. Centro, dell’Ufficio Prevenzione Generale e del Reparto Mobile di Torino, ha consentito l’identificazione di circa 200  persone  e il controllo di 16 attività commerciali, ubicate in via Santa Giulia, via Matteo Pescatori, Lungo Po CadornaPiazza Vittorio Veneto, Via Baretti, Corso Raffaello, corso Moncalieri, via Valperga Caluso e via Pellico.

All’interno di  una pizzeria kebap sita nel quartiere Barriera Nizza, gli operatori del Comm.to di P.S. di zona hanno rinvenuto e sequestrato oltre 23 kg di alimenti destinati alla vendita e alla somministrazione al pubblico in cattivo stato di conservazione, denunciando il titolare dell’attività; elevate, nel contesto, sanzioni per un importo di oltre 21000 €.

Altre 6 attività sono state sanzionate per irregolarità di natura igienico e strutturali per oltre 17000 € dalla Polizia Municipale e dall’ASL- SIAN.

Infine, durante un controllo straordinario del territorio  effettuato lo scorso venerdì sera da personale del Comm.to di P.S. Barriera Nizza coadiuvato da operatori dell’RPC Piemonte e dall’unità cinofila dell’UPGSP, gli agenti hanno notato sotto i portici di via Nizza dei movimenti sospetti fra 2 soggetti, verosimilmente riconducibili alla cessione di sostanza stupefacente. Fermato il presunto acquirente, il controllo permetteva di rinvenirgli addosso una dose di crack, verosimilmente appena acquistata da  un cittadino gambiano di 31 anni, che è stato arrestato per violazione della Legge sugli stupefacenti.

I procedimenti penali si trovano attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati, sino alla sentenza definitiva.

I servizi di polizia nelle aree sopra menzionate continueranno con cadenza regolare.

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