Pragelato, tutto dipende dalla possibilità di attingere acqua. A rischio l’economia locale

 

“I due anni di pandemia hanno prodotto, come’è facile prevedere, conseguenze devastanti ai bilanci di una comunità come quella di Pragelato.

Nel frattempo, è decollata la stagione sciistica invernale nella nostra località olimpica e, seppur nel pieno rispetto della ‘legge di Murphy’, il nostro territorio è purtroppo a secco. E non riveste una grande importanza il fatto che nel mezzo del paese scorra il Chisone di cui la località patisce i capricci che periodicamente provoca.

Come ovvio, sono stati fatti tutti i passaggi necessari ma i tempi utili per le autorizzazioni alla realizzazione di un nuovo pozzo non sono affatto compatibili con i tempi dell’economia locale. E l’unica soluzione, se non si vuole far precipitare i fatturati locali in un baratro, è quella di attingere una quantità minima ed ininfluente di acqua dal vicino Chisonetto alla confluenza con il torrente Chisone.

Al riguardo, auspichiamo nella sensibilità e nella collaborazione di tutte le istituzioni preposte al rilascio delle autorizzazioni affinchè ciò sia consentito in tempi molto brevi. In caso contrario, purtroppo, l’economia del territorio rischia di diventare irreversibilmente compromessa. E questo perchè con i costi energetici attuali, l’innevamento è un’operazione che necessita grossi sforzi per massimizzare la resa della neve prodotta. Ecco perchè occorre cogliere ogni periodo utile dove le condizioni meteorologiche sono favorevoli per centrare questo obiettivo. E Pragelato, purtroppo, adesso non può più attendere”.

Giorgio Merlo, Sindaco Pragelato, Consigliere Nazionale Anci.

Mauro Maurino, Vice Sindaco Pragelato.

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