Fondi per l’agricoltura dalla Regione

Fino al 2024 le risorse per l’agricoltura si attestano intorno ai 145 milioni di euro l’anno. È quanto ha annunciato l’assessore regionale Marco Protopapa in Terza commissione (presieduta da Sara Zambaia) che si è riunita per l’espressione del parere consultivo sul Documento di economia e finanza 2023-2025 (Defr).

Tra gli obiettivi da raggiungere figurano in primo luogo il reddito agricolo (come peraltro previsto anche dall’Ue); il miglioramento economico e ambientale; la trasformazione e commercializzazione dei prodotti; lo sviluppo, ammodernamento e adeguamento in agricoltura e silvicoltura; il sostegno all’agroambiente e all’agricoltura biologica; il cibo di qualità come strumento per tutelare la salute; il contrasto allo spreco alimentare.

L’assessore, alla luce dei cambiamenti climatici, ha poi ribadito la necessità di gestire sempre più in modo sostenibile anche l’agricoltura, uno dei comparti più importanti per l’intera economia piemontese.

Per delucidazioni sono intervenuti Valter Marin e Paolo Demarchi (Lega), Sean Sacco (M5s) e Mauro Fava (Fi).

Formazione professionale e lavoro

Per quanto riguarda Documento di economia e finanza 2023-2025 (Defr) relativamente alla formazione professionale e al lavoro l’assessore Elena Chiorino ha conferma che non sono state apportate variazioni rispetto a quanto approvato a giugno.

Istruzione e diritto allo studio

L’assessore Chiorino ha riferito, in Sesta, che in materia di istruzione si mantengono gli investimenti dello scorso anno; sul diritto allo studio universitario, alle risorse previste a bilancio, vanno aggiunte quelle del Fondo sociale europeo: circa 10 milioni per ciascuna annualità.

Ricerca e innovazione
Tra i risultati attesi, sempre in Sesta, l’assessore Matteo Marnati ha indicato l’avanzamento nei percorsi di transizione digitale e transizione ecologica del sistema produttivo regionale. Si promuoverà anche la collaborazione tra imprese, in particolare in termini di progetti di filiera e forme di rete organizzativa. Le risorse stanziate sono pari a 1,24 milioni per il 2023, e circa 1,17 per i successivi due anni; saranno integrate con quelle destinate alla ricerca nell’ambito del Por 2021-2027.
Oltre 44 milioni, in prevalenza di fondi regionali, sono invece destinati allo sviluppo dei sistemi informativi della Pa, con l’obiettivo di una sempre maggiore semplificazione delle procedure e servizi completamente digitalizzati.

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