DAL CONSIGLIO REGIONALE
Approvato, a maggioranza, l’emendamento 435 a prima firma di Stefano Allasia, per il riutilizzo dei risparmi del Consiglio regionale. Si tratta di un emendamento all’articolo 15 septies del Ddl sulla variazione di Bilancio 2022/24. La somma complessiva dei risparmi è pari a 9,9 milioni: il testo prevede di destinarne 3,2 in un capitolo Fondi e 6,7 in una serie di missioni e programmi con la finalità di sostenere progetti di investimento e programmi d’intervento in corso di attuazione; di questi metà va in scorrimento di programmi già avviati, metà per il sostegno dei piccoli Comuni piemontesi.
La votazione dell’articolato è proseguita sino all’articolo 16 su 18; sugli ultimi due articoli si concentra la maggioranza dei 422 emendamenti presentati dall’opposizione. Opposizione che è uscita dall’Aula al momento della votazione e che ha criticato la scelta di destinare i 6,7 milioni di risparmi del Consiglio senza un preventivo passaggio in Commissione o in ufficio di presidenza. Da parte dei gruppi Pd, M5s, M4o, Luv si è sostenuto trattarsi di interventi di scarsa importanza, volti ad accontentare alcuni territori a discapito di altri, senza un criterio generale e condiviso di scelta. Tutti i consiglieri di opposizione intervenuti hanno obiettato che sarebbe stato più opportuno utilizzare i fondi per combattere l’attuale drammatico caro bollette.
L’assessore al Bilancio Andrea Tronzano, nel ribattere, ha ricordato la differenza tra conto capitale e spesa corrente. Quanto alle spese energetiche, ha spiegato che è necessario attendere l’intervento del governo: “Da parte nostra – ha aggiunto – abbiamo cercato di aiutare, con 30 milioni, le aziende travolte dal caro bollette per evitare la disoccupazione. Peraltro stiamo lavorando con Iren affinché non inserisca nelle spese fisse gli aumenti della materia prima, con un possibile risparmio di 50 euro a bolletta per ciascuna unità immobiliare”.
Il dibattito si è a lungo soffermato anche sull’emendamento 434, presentato dalla Giunta, per la progettazione dei nuovi ospedali. In questo caso l’opposizione ha criticato l’opportunità di stanziare 30 milioni per i progetti di nuove strutture ospedaliere, senza specificare per quali nel dettaglio. Sono intervenuti sul punto diversi rappresentanti quasi tutti i gruppi. È stato contestato il fatto che, per i nuovi nosocomi in programma, servirebbero almeno 200 milioni e non 30: così non si capirebbe per quale struttura saranno destinati i fondi.
D’altro canto, i consiglieri della Lega intervenuti in replica, hanno negato che siano necessari 200 milioni per i progetti, in quanto gli ospedali che saranno realizzati con il partenariato pubblico privato non richiedono stanziamento dei fondi di progettazione da parte della Regione; è stato anche fatto notare che, comunque, si tratta di partire con i progetti preliminari e con una disponibilità di 30 milioni se ne può completare un buon numero.
Tronzano ha dato, sin dall’inizio del dibattito, disponibilità a portare in Quarta Commissione l’emendamento perché sia approfondito in tutti i suoi aspetti, lunedì prossimo.
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