Riceviamo e pubblichiamo
CHE FINE HANNO FATTO I FONDI DEL DECRETO CALABRIA?
A BREVE SI RISCHIA DI PERDERE CENTINAIA DI OPERATORI SANITARI SERVIZI A RISCHIO
Sono molti i dipendenti ( 653 nel 2022 ) a tempo determinato della varie aziende piemontesi, che senza le risorse aggiuntive regionali previste per l’adeguamento dei tetti di spesa del personale hanno un futuro incerto.
La normativa nazionale prevede la stabilizzazione del personale in possesso dei requisiti previsti al 30/06/22 nel rispetto dei piani triennali di fabbisogno di personale.
Il bando per la procedura è stato effettuato, ma il nocciolo della questione che preoccupa Nursind e che a breve metterà in seria difficoltà le aziende è l’incremento dei tetti di spesa che oggi non è ancora avvenuto.
Il decreto Calabria prevede la possibilità di incrementare la spesa del personale e la Regione Piemonte lo scorso giugno aveva previsto di incrementare del 2% nel 2022, del 4% nel 2023% e del 5% nel 2024.
Ad oggi però non c’è traccia di queste risorse e con molti contratti in scadenza al 31/12/2022, la situazione è estremamente preoccupante.
Infatti buona parte delle aziende non sarebbero in grado di stabilizzare tutto il personale nonostante in possesso dei requisiti e non ci risulta siano state fornite indicazioni, né tanto meno siano stati rivisti i piani triennali di fabbisogno del personale.
Situazione critica anche per tutto il personale a tempo determinato, al quale pur non avendo i requisiti, al fine di garantire i servizi essenziali è stato prorogato il contratto al 31/12/2023.
In questa situazione di caotica incertezza, dove le Aziende stanno facendo il possibile per riuscire a garantire i servizi e nello stesso tempo evitare pericolosi disavanzi, l’unica certezza è che le graduatorie concorsuali scorrono a rilento e migliaia di operatori sanitari attendono risposte.
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