Amazon presenta il nuovo programma per l’inserimento lavorativo di persone sorde

Riceviamo e pubblichiamo

All’interno del centro di distribuzione di Torrazza Piemonte

L’azienda ha ospitato i rappresentanti di ENS, insieme alle istituzioni e ai media locali, nel suo sito piemontese per una presentazione del progetto. Per tutto il mese di ottobre, una volta alla settimana, le visite guidate virtuali saranno disponibili anche in lingua dei segni.

Nei giorni scorsi Amazon ha presentato una nuova importante iniziativa all’insegna della
massima inclusione: l’inserimento lavorativo di persone Sorde presso il centro di distribuzione di
Torrazza Piemonte (TO). Alla presenza dei rappresentanti della sezione regionale dell’Ente Nazione
Sordi, le istituzioni e i media locali, l’azienda ha illustrato il suo progetto e ha offerto agli ospiti una
visita del sito guidata dal Responsabile del centro di distribuzione, Matteo Conti che si è soffermato
sulle implementazioni tecnologiche e le procedure introdotte per poter garantire l’inserimento
lavorativo delle persone Sorde in totale sicurezza.

Il programma, sviluppato in collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi, conta già l’inserimento di 40
persone in tutta Italia, di cui 6 presso il centro di distribuzione di Torrazza Piemonte.
La nuova iniziativa si inserisce all’interno di una politica aziendale che poggia su valori quali diversità
e inclusione, pilastri fondamentali della cultura di Amazon.

“Sono davvero molto orgoglioso che questa importante iniziativa di inclusione sia iniziata in Italia dai
nostri centri di distribuzione. Conoscere, imparare ed essere sempre aperti al punto di vista degli altri
è ciò che contraddistingue il nostro modo di guardare al futuro, di lavorare e innovare. Crediamo che
la diversità in tutte le sue molteplici sfaccettature sia un valore aggiunto e una ricchezza da cui trarre
nuovi spunti e idee. Questo nuovo bellissimo viaggio intrapreso insieme all’Ente Nazionale Sordi ci ha
insegnato e ci continua ad insegnare moltissimo, arricchendoci ogni giorno” ha dichiarato Lorenzo
Barbo, Responsabile di Amazon Logistica Italia.

“Siamo orgogliosi di aver avviato questo progetto nel centro di distribuzione di Torrazza Piemonte, e
di essere stati tra i primi in Italia” ha dichiarato Matteo Conti, Responsabile del centro di distribuzione
di Torrazza Piemonte. “Siamo sicuri che questo sia solo il punto di partenza di un progetto che si
svilupperà ulteriormente nei prossimi mesi”.

“Io credo che il compito delle istituzioni sia quello di creare le condizioni per l’inclusione. Tuttavia,
affinché questa inclusione sia reale, è necessario che ci sia la collaborazione delle realtà produttive. In
questo senso apprezzo molto questo progetto di Amazon che permette di tradurre in azioni concrete
ciò che si intende per inclusività” ha dichiarato Sonia Cambursano, Consigliere Delegata allo sviluppo
economico, attività produttive, turismo e pianificazione urbanistica della Città Metropolitana di Torino.
“La realtà di Amazon qui a Torrazza Piemonte è impegnata ormai da anni nella realizzazione di
importanti iniziative a livello locale che hanno avuto anche un rilevante impatto sociale. Come sindaco
ritengo che questo programma per l’assunzione di dipendenti Sordi rappresenti un esempio positivo
di integrazione. Ritengo davvero importante che le aziende si impegnino ad offrire opportunità di
lavoro e sviluppo che siano davvero inclusive” ha commentato il sindaco di Torrazza Piemonte,
Massimo Rozzino.

Per poter soddisfare le esigenze delle persone Sorde e offrire loro un ambiente di lavoro sicuro,
inclusivo e moderno dove poter esprimere al meglio il proprio talento, l’azienda si è affidata a
consulenti ed esperti con i quali ha trovato le migliori soluzioni affinché i processi e le postazioni
fossero idonei alle esigenze di tutti i lavoratori.

“Sono felice di essere qui oggi a testimoniare il lavoro svolto da una multinazionale come Amazon,
attenta, alle esigenze e ai bisogni dei suoi dipendenti Sordi. Una strategia quella di Amazon, che ha
tenuto conto del fatto che i suoi dipendenti Sordi potessero essere un’opportunità di crescita,
mantenendo gli standard di produzione. Un esempio da seguire per tutte le altre aziende. Un primo
passo per Amazon, sicuramente degno di ammirazione e mi auguro l’Azienda voglia continuare con
questa filosofia” ha commentato Timeo Serafino, Presidente di Ens Onlus APS Consiglio Regionale
Piemonte.

Al fine di favorire un’integrazione a 360 gradi, l’azienda ha organizzato corsi di formazione dedicati al
tema dell’inclusività. Il corso si è rivolto alla leadership e a tutti i dipendenti dei centri di distribuzione
coinvolti nel programma. In quest’ottica, e per favorire massima interazione e integrazione, Amazon
ha organizzato anche corsi di Lingua Internazionale dei Segni.

Il progetto ha inoltre riguardato processi, procedure e dotazioni tecnologiche all’interno dei centri di
distribuzione. In particolare, dopo un’attenta analisi, l’azienda ha provveduto a dotare le strutture di
tablet installati in punti strategici in prossimità delle postazioni di lavoro, di cui ogni lavoratore può
avvalersi per usufruire di un servizio di traduzione simultanea in lingua dei segni, disponibile in
qualunque momento durante l’orario di lavoro. I dipendenti sono stati poi muniti di dispositivi connessi
direttamente al sistema di allarme che vibrano in caso di segnalazione di evacuazione.

Per garantire la massima sicurezza possibile ed essere certi dell’immediata reazione in caso di allarme,
Amazon ha inoltre integrato il sistema di segnalazione sonoro con un capillare impianto di segnali
luminosi.

Al momento, oltre Torrazza Piemonte, gli altri centri di distribuzione in cui il progetto è già attivo e
che vedono la presenza di lavoratori Sordi sono Passo Corese (Rieti), Colleferro (Roma),
Castelguglielmo-San Bellino (Rovigo), Castel San Giovanni (Piacenza), Novara e Cividate al Piano
(Bergamo). Nei prossimi mesi l’iniziativa sarà allargata anche agli altri centri di distribuzione presenti
in Italia: Vercelli e San Salvo (Chieti).

Come segnale di continuità del progetto e di stretta collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi,
Amazon ha annunciato una donazione in favore di quattro sezioni regionali, tra cui il Piemonte,
dell’associazione con l’obiettivo di supportare le attività svolte dal nostro ente a favore delle persone
Sorde o per l’acquisto di tecnologie utili alle stesse all’interno degli uffici.

Tour virtuali in diretta con interpretazione simultanea in lingua dei segni
Come ulteriore prova del suo impegno nei confronti dell’inclusività, Amazon ha annunciato che, a
partire ottobre e per tutto il mese, una volta a settimana, il programma di tour virtuali in Italia sarà
fruibile anche nella lingua dei segni. Chiunque lo desideri può registrarsi alle visite virtuali nei centri di
distribuzione Amazon per scoprire tutto ciò che accade dal momento del click sul sito Amazon.it fino
alla consegna a casa.

Le guide dei tour saranno collegate in diretta dai centri di distribuzione Amazon di Passo Corese
(FCO1), Torrazza Piemonte (TRN1), Castelguglielmo-San Bellino (BLQ1) e Cividate al Piano (BGY1) per
accompagnare i visitatori alla scoperta dei processi che caratterizzano la logistica Amazon, mostrando
come vengono gestiti e preparati gli ordini dei clienti. Per partecipare è sufficiente accedere

al sito https://it.amazonfctours.com/virtualtours, prenotarsi e collegarsi al giorno e all’orario
prescelto.

Grazie a questo programma i partecipanti prendono parte a un’esperienza unica, nel corso della quale
possono interagire e rivolgere le proprie domande direttamente alle tour leader.
Investimenti in Italia

Dal suo arrivo in Italia nel 2010, Amazon ha investito oltre €8,7 miliardi creando più di 14.000 nuovi
posti di lavoro a tempo indeterminato, di cui 4.500 solo nel 2021, in circa 60 siti in tutto il Paese. Altri
3.000 posti di lavoro saranno creati entro la fine del 2022, per arrivare a una forza lavoro complessiva
di oltre 17.000 dipendenti.

Oltre ai nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato che l’azienda continua a creare, Amazon supporta
imprenditori e chiunque intenda avviare un’attività in proprio, digitalizzare un’attività già esistente,
oppure espandere il proprio business attraverso vari programmi: utilizzando il marketplace per la
vendita o affidandosi alla rete di distribuzione di Amazon per lo stoccaggio e la consegna dei prodotti
con FBA (Fulfillment by Amazon). Le imprese italiane che vendono i propri prodotti su Amazon.it
hanno creato 60.000 posti di lavoro e nel 2021 hanno registrato circa € 800 milioni in di vendite
all’estero

Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo Precedente

Grimaldi (AVS) davanti all’Amazon di Torrazza

Articolo Successivo

Fridays for future invita i partiti a confronti pubblici per discutere delle misure climatiche

Recenti:

IL METEO E' OFFERTO DA

Auto Crocetta