A Torino le camere degli hotel sono piene oltre il 60 per cento e la metà delle presenze è rappresentata da turisti stranieri: molti i francesi, e gli spagnoli.
Positiva anche la crescita dei passeggeri all’aeroporto di Caselle: oltre il 20% rispetto al 2019. Il 70% dei turisti ha prenotato per almeno tre o più notti. Se si prende in esame un’area del Piemonte, l’Alessandrino, sulle colline del Monferrato, secondo i dati di Coldiretti, non ci sono più turisti russi, ma la loro assenza è stata compensata dal ritorno di stranieri, in particolare dagli Stati Uniti. Tanti arrivi anche da Germania, Francia e Gran Bretagna. Le vacanze degli alessandrini invece registrano una netta preferenza sulle mete nazionali. Nei mesi scorsi il turismo post pandemia è ripartito con un +42% dei pernottamenti e +53% degli arrivi rispetto al 2020 nelle zone collinari monferrine che però ancora non riportano il settore ai volumi prepandemici.
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