Il Piemonte punta sulle grandi opere

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L’assessore ai Trasporti e Infrastrutture Marco Gabusi a Lione per un confronto costruttivo con i colleghi dell’Auvergne Rhone Alpes e della Catalogna sul corridoio mediterraneo Lisbona-Kiev. Dalla Torino-Lione opportunità anche per gli Istituti di ricerca sul cancro.



Piena soddisfazione per i lavori del cantiere italiano della Torino-Lione, ma la Francia deve accelerare sulla propria tratta nazionale. Così la coordinatrice europea responsabile del progetto ferroviario Torino-Lione Iveta Radicova al primo giorno dei Connecting Europe Days 2022, l’evento di punta europeo per i trasporti e la mobilità nel raggiungimento degli obiettivi del Green Deal Europeo, in corso in Francia, a Lione, fino al 30 giugno, e dove il Piemonte è rappresentato dall’assessore regionale ai Trasporti e Infrastrutture Marco Gabusi.

«Il riconoscimento dell’impegno italiano – ha affermato l’assessore Marco Gabusi – rappresenta un attestato importante certamente per i soggetti che hanno sempre sostenuto l’opera, ma soprattutto per tutti coloro che quotidianamente operano tra mille difficoltà sui cantieri. La coordinatrice Radicova ha sottolineato il buon ritmo del cantiere italiano e ha spronato i francesi a fare come gli italiani e a decidere rapidamente sulle vie di accesso al tunnel. È una grande soddisfazione per chi, come la Regione Piemonte, ha sempre creduto nell’opera, per la quale abbiamo sempre chiesto con forza la nomina di un commissario. Da quando abbiamo ottenuto la nomina di Calogero Maugeri a commissario per la tratta italiana abbiamo finalmente ottenuto la chiarezza dovuta e l’avvio della progettazione è il primo importante risultato dopo cinque anni di stasi».

La necessità di un ritmo coordinato tra i Paesi interessati dal Corridoio Mediterraneo è emersa chiaramente nel secondo incontro della giornata, al quale hanno partecipato, oltre all’assessore Marco Gabusi e alla coordinatrice europea Iveta Radicova, la viceministra ai Trasporti dell’Auvergne Rhone Alpes Julie Maridet, per la Francia, e il viceministro ai Trasporti della Catalogna Isidre Gavín i Valls, per la Spagna. È stato affrontato il tema della costituzione di un gruppo europeo di coesione territoriale: «Come Regione Piemonte ci siamo fatti promotori della costituzione di questo gruppo territoriale – ha sottolineato l’assessore Gabusi – portando ad esempio l’esperienza del Gect, già attivo sul Reno-Alpi, e che noi conosciamo bene. Da parte francese c’è l’impegno a portare la proposta al governo, mentre il viceministro catalano ha già manifestato la piena volontà di aderire».

Nel corso degli incontri non sono mancati spunti di sviluppo di tematiche collaterali che potranno beneficiare del nuovo corridoio ferroviario. L’assessore Marco Gabusi ha infatti partecipato al tavolo di lavoro tra gli istituti di ricerca sul cancro di Candiolo e quello di Lione volto a sensibilizzare sulle opportunità che darà la costruzione della Torino-Lione e ai rapporti che già stanno nascendo. «Si fa sempre più concreta – ha confermato l’assessore Gabusi – l’idea del finanziamento di una serie di borse di studio per tesisti di entrambe le Università. Come Regione Piemonte diamo pieno sostegno all’iniziativa, a conferma che sui binari non viaggiano solo i treni, ma anche i saperi, le competenze e le conoscenze».

La Regione Piemonte è presente anche nell’area espositiva di Connecting Europe Days 2022 con lo stand in collaborazione con SCR Società di Committenza Regionale, per la presentazione del progetto di potenziamento, anche in termini di sicurezza, della tratta ferroviaria Torino-Ceres finanziato per circa 14,6 milioni dall’Unione Europea nell’ambito dei collegamenti dei centri urbani ai nodi di smistamento della mobilità. Nello stand i visitatori possono apprezzare le fasi di realizzazione dell’opera attraverso video e materiali multimediali e approfondire il progetto ‘Bridge 50’ del Politecnico di Torino, che studia la vita tecnica delle infrastrutture viarie degli anni Settanta.

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