Nella mattinata odierna è stata data esecuzione a misure cautelari restrittive nei
confronti di nove indagati emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari presso
Tribunale di Torino su richiesta della Procura della Repubblica all’esito di una
complessa indagine promossa e condotta dalla Squadra Mobile di questo capoluogo.
Le indagini, svolte costantemente in totale sinergia con l’Ufficio di Procura, sono state
rivolte a fare piena luce su alcune anomalie relative alla trattazione di pratiche di
rilascio o rinnovo di permessi di soggiorno per stranieri.
Secondo l’ipotesi dell’accusa, sussistono gravi indizi di colpevolezza in ordine
all’esistenza di un’associazione per delinquere composta da cittadini italiani e stranieri,
della quale sarebbero partecipi operatori dell’Ufficio Immigrazione della Questura di
Torino, tra cui due appartenenti alla Polizia di Stato ed un mediatore culturale.
Il G.I.P. presso il Tribunale di Torino ha disposto la misura della custodia cautelare in
carcere nei confronti di nove persone per il delitto di cui all’art. art. 416 c.p., in
relazione agli artt. 319 e 321 c.p. (associazione per delinquere finalizzata alla
corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio) e per vari episodi di corruzione per atti
contrari ai doveri d’ufficio.
Recenti:
Sono stati presentati al Museo A come Ambiente, alla presenza del sindaco Stefano Lo Russo e
“Attorno all’una di notte, un detenuto di origine colombiana ristretto nella Casa Circondariale di Alessandria “Cantiello
Presentazione: martedì 20 maggio ore 11,30 Palazzo Civico di Torino, piazza Palazzo di Città, 1
Provvedimenti insufficienti – ancora troppi danni per la fauna selvatica nelle campagne piemontesi: cinghiali, caprioli e
Erano in 200 circa i manifestanti Pro Pal che per ricordare i 77 anni dalla Nakba,