Maltempo sul Piemonte. Confagricoltura: a rischio la produzione di mirtilli

L’ondata di piogge intense e grandinate che si è abbattuta sul Piemonte nelle scorse ore  ha causato gravi danni all’agricoltura. “I nostri tecnici sono al lavoro  per effettuare i rilievi nelle zone colpite dal maltempo – spiega Ercole Zuccaro, direttore di Confagricoltura Piemonte – e ci stanno segnalando situazioni preoccupanti, soprattutto per quanto riguarda il comparto frutticolo“.

Confagricoltura Piemonte evidenzia che c’è il rischio di vedere pressoché azzerata la produzione di mirtilli. “In Valle Po, Valle Bronda, nel Saluzzese e in particolare nei comuni di Revello e Barge – dichiara Roberto Abellonio direttore di Confagricoltura Cuneo – registriamo danni di grave entità alle coltivazioni frutticole, in particolare per quanto riguarda i piccoli frutti“.

La coltivazione del mirtillo, fanno rilevare i tecnici di Confagricoltura, è prossima alla raccolta e la grandine che si è abbattuta con violenza in molti casi ha azzerato la produzione: sono caduti i chicchi grandi come noci con una violenza inaudita, scrollando le piante e facendo cadere a terra i frutti. In provincia di Cuneo è concentrata la maggior parte (80%) degli impianti di mirtillo della regione: complessivamente in Piemonte le superfici superano i 560 ettari, coltivati da oltre 1.000 aziende.

Nella zona del Saluzzese si registrano danni gravi anche per quanto riguarda gli altri piccoli frutti e sugli impianti di albicocco.

Danni importanti agli impianti di mirtillo si segnalano anche nel Canavese, in provincia di Torino. Nella zona di Agliè, Cuceglio, San Giusto Canavese, San Giorgio Canavese in direzione Montalenghe, si sono verificate grandinate con danni visibili, nell’ordine del 30-40%, anche sui vigneti di Erbaluce.

Si segnalano danni anche nella zona di Druento  e Robassomero, dove la grandine si è abbattuta sulle coltivazioni di mais, con danni del 30-40%, e nel Chivassese, dove le abbondanti piogge (oltre 80 millimetri di acqua in poche ore) con vento impetuoso hanno causato danni ai seminativi di mais e allettamenti delle coltivazioni nei campi di triticale, prossimo alla raccolta, orzo e grano. Anche nel Vercellese e verso il Casalese si segnalano grandinate di vasta portata, con danni ai seminativi di grano, orzo e mais; nella zona di Crescentino sono stati allagati prati e seminativi.

I tecnici di Confagricoltura hanno rilevato danni da grandine anche nei comuni a sud di Novara, verso la Lomellina.

I fenomeni estremi che si registrano con sempre maggiore frequenza mettono a repentaglio le produzioni agricole. Confagricoltura sottolinea che ricorda che Le compagnie assicurative stipulano con difficoltà crescente e a costi sempre più elevati polizze per la copertura dei danni. “Occorre intervenire con strumenti nuovi a tutela delle produzioni – dichiara Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte – individuando con le compagnie di assicurazione termini e modalità per consentire all’impresa agricole di attutire i rischi del maltempo. La nuova politica agricola comunitaria ci offre indicazioni al riguardo, che insieme ai consorzi di difesa dovremo studiare bene per individuare nuove modalità di adesione alla difesa dalle calamità atmosferiche a costi sostenibili”.

 

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