Il basket visto da vicino
Diciamolo pure con serena tristezza: la Reale Mutua non ha gioco né testa. Perde con avversari di caratura “discutibile” e subisce parziali inquietanti di quasi 30 punti di differenza… da 34 a 23 per noi a 38 a 52 per gli altri ( grazie al mio amico e tifoso Marco per avermelo segnalati) e nel finale subiscono un 12 – 0 per perdere la partita!
Non è colpa dei giocatori, o meglio, se non segnano non si vince, ovvio, ma è tutto l’anno che Torino improvvisa le partite. Se i giocatori hanno guizzi buoni si vince, altrimenti è ovvio che vada sempre a finire così.
Stasera bene ha giocato De Vico con anche 5 su 7 da tre, e a tratti Alibegovic e Landi, ma in maniera discontinua.
Trey Davies gioca con la paura di sbagliare e infatti sbaglia, perché sa che il coach immagina Oboe come un novello Magic Johnson e quindi teme a ragion veduta urla e cambio. Ripeto: perché prendere Trey Davies, giocatore tutto estro e fantasia quando il coach richiede la fantasia di un muro grigio?
Davon Scott effettua solo una super giocata ad inizio partita e poi letteralmente sparisce dal campo. Il perché? Inspiegabile, almeno al momento… .
Pagani e Toscano giocano facendo ciò che possono ma non può essere richiesto loro di salvare la patria… .
Questa non è Torino, o almeno, questa è la più triste Torino del basket della storia recente. Siamo con una guida altamente inesperta, e si vede, con una società che al momento è ancora non adeguata alle richieste di una città che ha Torino e Juventus come antagonisti troppo elevati. Torino non è una cittadina in cui tutto è esaltazione e bellezza; è una grande città in cui anche chi vince fatica a trovare pubblico… , figuriamoci perdendo giocando male. Si potrà vedere qualcosa di meglio? Prossima partita lunedì. Intanto siamo sotto 1-0… . Chi vivrà vedrà… ma chi vive sperando … .
Paolo Michieletto
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE