I soliti fascistelli hanno bruciato le bandiere Pd ed imbrattato la sede radicale. Entrambi colpevoli a detta loro di essere filo Nato. Manco sanno che ci fu un certo Enrico Berlinguer che preferiva stare sotto l’ombrello della Nato perché il Patto di Varsavia lo voleva morto. E intanto molte notizie sulle azioni di disturbo di Putin in molti paesi democratici per influenzare il voto. Per Putin i suoi naturali alleati sono sovranisti e nazionalisti vari che, magari, bruciano le bandiere dei nemici politici dicendo che in Italia non c’è democrazia. Difficile non arrabbiarsi. Sicuramente l’irritazione è d’obbligo. Ed ora arriviamo al 1 Maggio Festa dei lavoratori. Al corteo, a Torino, potete giuraci le solite contestazioni con la solita mobilitazione di polizia. Con le possibili critiche alla polizia che gli ha impedito di menare qualcuno e magari di bruciare altre bandiere. Loro la chiamano contestazione o criminalizzazione del dissenso. Eppure che mitici ricordi. Anche il 1 Maggio era uno di quegli appuntamenti irrinunciabili. L’indimenticabile 1 Maggio del 1975. A Saigon stanno sfilando i Viet- cong. Ed il mitico generale Giap famoso per avere sconfitto i francesi. Quella lunga bandiera del Vietnam del Nord diventata troppo pesante per le centinaia di garofani rossi lanciati. E gli applausi che, nel ricordare, ammetto, mi fanno ancora venire i brividi. Nel 72 , grazie a mio padre, ho conosciuto il vicepresidente del governo provvisorio del sud. Comunista doc che organizzava la resistenza contro i Marines. Libertà Libertà. Ma anche qui le “cose” ripetendosi perdono di smalto. Anno 2000. Alice, mia figlia, giocava la finale a Basket. Tanta, tanta gente. Da oltre 10 anni era caduto il muro di Berlino. Il Pci non esisteva più e Rifondazione cominciava a boccheggiare gestita oramai dai gruppettari. Fausto Bertinotti in procinto di prendere il treno per diventare presidente della Camera. Sentivo che qualcosa non funzionava. Troppo ciarpame violento. Capii che Alice per curiosità andò dove non doveva andare. La recuperai e da lì a poco scontri e relative vandalizzazioni. Sua madre, ex moglie stigmatizzo’ : sei sempre il solito . Perché glielo hai impedito ? Alla sua età facevi lo stesso. Appunto, alla sua età. Ora sono padre ed ho il dovere di far sì che non si faccia male . Pensando alle parole di mio padre: prima ti laurei e poi fai la rivoluzione. Quando si dice che la maturità è tutto. Da allora il lento declino del Primo Maggio. Oramai sono anni che non ci vado più disgustato da violenze inutili. Magari sono gli stessi che si dicono pacifisti e colpevolizzano gli ucraini che resistendo all’ invasione russa sono responsabili nel non voler la pace. Buon primo Maggio a tutti, ovviamente s’intende. Ed anche buon primo maggio a tutti coloro che vorranno andare alla manifestazione. Non facciano un buon primo Maggio i facinorosi e violenti che oramai ci infestano da decenni. Non sarà un primo Maggio sereno. Incombe la guerra. Scene strazianti ogni giorno di brutale guerra.
Impossibile dire che il bicchiere è mezzo pieno. Comunque teniamo duro… forse un giorno non ci saranno più guerre, forse. Il generale Giap parlava di guerre giuste e ingiuste. Ora ci sono solo guerre ingiuste. Fatto salvo il proprio diritto nel difendersi.
E il popolo ucraino si sta difendendo. Dunque questo primo maggio è dedicato anche a tutto il popolo ucraino.
Patrizio Tosetto
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