Il basket visto da vicino
Torino perde meritatamente una partita giocata male dall’inizio alla fine.
Si parlerà dell’arbitraggio, ma è un alibi che regge solo se giochi bene. Ma quando l’antibasket vive nella tua squadra e segni poco e giochi con lo schema “ o Alibegovic o disperazione”, non si può pretendere molto.
Nulla da dire sulle qualità morali di alto profilo del nostro Coach, ma è evidente come sia ancora lungo il cammino per diventare un buon allenatore. Torino non ha schemi di attacco (nel finale, Davies si trova con la palla in mano e “quattro birilli” fermi a sperare che qualcosa accada con ovvia palla buttata agli avversari) non ha tattica difensiva e soprattutto ha il suo allenatore che nei finali va nel panico più totale. Landi non entra più nel quarto quarto e Davies deve giocare da Oboe per non essere sostituito. Se il play non deve tirare basta saperlo… ma allora non si prende uno come lui a giocare.
Alibegovic fa come sempre play, tiratore, pulisci pavimenti e fa quello che può… .
Scott gioca non al suo massimo livello e comunque dà il suo contributo.
Landi viene completamente, per l’ennesima volta, dimenticato nei momenti clou e gioca così così.
Trey Davies gioca come non è nelle …sue corde… e gioca a tratti e non benissimo. Trey è un fantasista tiratore, non lo puoi usare come buon soldatino, altrimenti è controproducente.
Toscano sembra difendere ma non sembra più il Toscano di qualche mese fa, non segnando più da tre e attaccando non bene.
Pagani non pervenuto e Oboe ormai è il fantasma di sé stesso.
Un commento personale sul basket odierno… nel finale ci sono sempre time out chiamati da Coach che probabilmente ritengono i giocatori non in grado di giocare senza il loro illuminato parere… . Meno time out, cari coach, e più tecnica e tattica in allenamento. I giocatori sanno giocare se qualcuno li costringe ad imparare fondamentali e tattica, ma ormai… mi sembra di parlare da “anziano”.
Una menzione d’onore al gruppo dei tifosi di Torino che dimostrano cuore per questa squadra andando anche in trasferta a vedere una partita in un impianto che non meriterebbe di essere presentato a questo livello. Se tutti i giocatori riuscissero a comprendere la passione dei tifosi, forse avremmo qualche speranza in più.
Torino perde ancora e gioca da serie B… non da A2. Ma anche gli altri. Qualcosa dovrà cambiare… almeno un acquisto o la mentalità, sempre che si voglia tornare in serie A.
Paolo Michieletto