“Parteciperò alla riunione del Comune di Torino con i parlamentari in relazione al registro delle coppie c.d. omogenitoriali per ribadire il mio no al riconoscimento degli atti di nascita da persone dello stesso sesso. Ringrazio l’Assessore Rosatelli per l’invito tranquillizzandolo circa lo stato della mia coscienza. Proprio lei che mi consente di riconoscere il diritto di un minore a non essere trattato come una merce, di non essere parte di un mercato e di sapere da dove proviene davvero. Questo diritto vale più dell’aspirazione di ogni adulto di diventare genitore ad ogni costo, persino con l’uso dell’utero di una donna in difficoltà con tanto di scontrino. Il ventre di una donna e l’essere umano in generale non può essere comprato e questo sta alla base di ogni ragionamento conseguente” così il deputato torinese di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli.
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