Nella seconda prova di Coppa Italia di velocità l’emiliano delle Fiamme Oro, vince, migliorandosi
Ancora record per lo speederman Zodda
Sulle vie della Big Walls di Brugherio il climber azzurro sale i 15 metri di parete in soli 5.42 secondi: primato italiano.
Sul podio femminile si conferma anche Andrea Rojas della Milanoarrampicata, società leader nella giornata brianzola
Oggi a Roma si concludono i test per gli azzurri della Nazionale Elite di Boulder e Speed
Roba da far invidia a Marcell Jacobs, ma è oggi Gian Luca Zodda, lo spiderman o speederman – pronuncia a scelta, fa lo stesso – a confermarsi l’uomo più veloce in Italia sui muri verticali.
Il fortissimo sassuolese delle Fiamme Oro Moena, nella seconda prova di Coppa Italia Speed, in scena ieri pomeriggio sulle pareti della bellissima palestra Big Walls di Brugherio (MB), migliora addirittura il suo recente primato nella “via” dei quarti di finale, toccando il pulsante – posto a 15 metri da terra – dopo soli 5”42.
Davvero entusiasmanti e ricchi di suspense, dopo le qualificazioni tra i 63 climbers iscritti, gli scontri diretti nella gara brianzola, a partire dalle run degli ottavi di finale.
Due centesimi lo scarto registrato in molte delle sfide testa a testa sia nel maschile sia nel femminile. Ciò che impressiona di più in Zodda, oltre alla potenza e alla tecnica di salita è l’estrema costanza nelle sue ascese: tempi medi molto ravvicinati quelli ottenuti in Brianza dall’azzurro emiliano, campione in carica nella specialità.
A farne le spese, Ludovico Fossali, l’olimpionico dell’Esercito che deve accontentarsi del terzo posto, battuto in semifinale (nonostante uno stratosferico 5’56) dal compagno di Nazionale, Zodda, capace nella sfida diretta di chiudere in 5”47, dopo aver fatto registrare nella via percorsa nei quarti il nuovo record italiano, sempre suo di 15 giorni fa, con un eccezionale 5”42 I due appena scesi dal podio, condiviso con Alessandro Cingari (Monkey Island Roma) d’argento, hanno insieme raggiunto la capitale per rispondere alla convocazione per il raduno della Nazionale Speed, insieme a Giulia Randi della Carchidio-Strocchi Faenza e a Beatrice Colli della Ragni Lecco. Le due azzurre si sono dovute arrendere anche ieri alla forza dell’ecuadoriana Andrea Rojas Tello. I rimpianti maggiori sono della lombarda, campionessa mondiale giovanile, autrice del miglior tempo di giornata (7”69) ottenuto nella finale per il bronzo, ma, dopo aver perso la semifinale, proprio contro la sudamericana, già vincitrice della prima prova a Reggio Emilia, e capace ieri di concedere ancora il bis in Coppa Italia, battendo le due velocissime azzurre. Rojas Tello sul gradino più alto del podio anche con la sua MilanoArrampicata, che ha conquistato ieri la speciale graduatoria per società, cumulando i risultati ottenuti dagli arrampicatori nelle prove maschili e femminili.
Il week end del climbing italiano ha visto inoltre molto impegnati gli undici convocati al primo raduno stagionale della Nazionale italiana Paraclimbing ad Arco di Trento presso Arco Climbing proprio nei giorni in cui sono in corso a Pechino le Paralimpiadi. A Roma inoltre si concludono oggi i due giorni di test per gli azzurri del Boulder in preparazione alla coppa del mondo, vero banco di prova internazionale, in vista delle prossime Olimpiadi.
La Fasi ha infatti ben definito e chiaro l’obiettivo di Parigi 2024 e le relative prove di qualificazione che inizieranno già dal prossimo anno.
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