Campo aperto tra Salvini e la Meloni su chi la spara più grossa. Netto vantaggio della ragazzaccia di Garbatella. Ora Giorgina dice che lei i fascisti manco li conosce. Precisa che Forza Nuova è stata pagata dalla sinstra per assaltare la sede della Cgil per farle fare brutta figura. Ma se a Torino Damilano perderà sarà solo grazie a Salvini e Meloni. Su questo non c’è dubbio alcuno. Damilano vuole essere e forse è un candidato moderato. Ma moderati ne’ Salvini, ne’ la Meloni lo sono. Indubbiamente una costola di Fratelli d’Italia, a leggere le cronache dei giornali che parlano di esponenti politici che usano il termine “camerati” o altre amenità del genere, ha origini legate a un certo periodo storico. Ma anche tra i leghisti c’è chi non è da meno. Ad esempio che Borghezio fosse molto, molto a destra da quando è nato ad oggi, pure le pietre lo sanno. Ogni 15 giorni o un mese, a turno tra Fratelli D’Italia e Lega un loro ragazzotto inneggia al Duce e, magari, persino ai campi di concentramento. E appunto il tutto cozza con la moderazione che vuole dimostrare Damilano. Persino Guido Crosetto perde le staffe. Giornalismo di parte? Se dalle parti di Fratelli d Italia alcuni si professano fascisti, che ne possono i giornalisti? Al più loro lo hanno evidenziato. Vinca chi vuole ma certi personaggi non devono toccare boccino. Senza spauracchio dell’infausto ventennio, ma io come moltissimi altri di fascismo non ne voglio sentire e vedere. Come questa eterna , ed ormai inutile discussione sul green pass e i no vax. Rivendicare il diritto di non vaccinarvi ? Bene. Io rivendico il diritto di evitarvi e non frequentarvi. Lo so, lo so! Mi ripeto. Meglio dirlo una volta in più che dirlo una volta in meno. Intanto nelle ultime ore di campagna elettorale, alla chetichella sono arrivati Salvini e Meloni. Non c’erano alternative. Forse Damilano ha perso smalto. E Lorusso si sente sempre più balzandoso ed in palla. Comunque buon voto a tutti e, come si diceva una volta, vinca il migliore.
Patrizio Tosetto
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