“Il tema non è nè semplice e nè si presta alla facile e sterile propaganda.
Ma il nodo politico va comunque adesso sciolto. Ovvero, se il territorio della ex provincia di Torino vuole contare
politicamente di più dipende anche, e soprattutto, se il futuro Sindaco di Torino pensa di fare
anche il ‘sindaco metropolitano’. Quello che un tempo, prima della sciagurata e nociva riforma Del
Rio, svolgeva il Presidente della Provincia di Torino. Certo, è un lavoro duro e faticoso. Ma noi
arriviamo da una duplice esperienza – quella di Fassino prima e di Appendino dopo – che sono
state esclusivamente torinocentriche e che, di conseguenza, hanno sostanzialmente rinunciato a
governare il territorio metropolitano.
Ora, si tratta di decidere e di scegliere, al di là delle solite promesse elettorali. E cioè, o il futuro
Sindaco di Torino – e quindi mi rivolgo innanzitutto a Stefano Lorusso e a Paolo Damilano – pensa
di governare oltre alla città capoluogo anche il territorio circostante, oppure quote crescenti e
significative di quei territori giocheranno un ruolo inesorabilmente marginale e periferico rispetto
allo sviluppo complessivo. Penso, in particolare, alla seconda cintura torinese e, nello specifico, a
tutti quei territori montani, a cominciare dal comparto turistico e sportivo della Via Lattea, che
senza un reale governo sovra comunale difficilmente reggono la sfida. Politica, territoriale,
competitivo e della stessa ordinaria amministrazione.
Ecco perchè le risposte dei candidati a Sindaco di Torino in questa fase, a cominciare dai
protagonisti dei due schieramenti politici maggiori Damilano e Lorusso, è importante e quasi
decisiva anche per capire quale sarà il futuro di questi territori. Sino ad oggi abbiamo
sperimentato, pur senza fare alcuna polemica, come non si è governata un’area metropolitana.
Adesso si tratta di capire se si vuole proseguire su quel binario o se si vuole invertire la rotta. Lo
diranno i fatti più che gli annunci”.
Giorgio Merlo Sindaco Pragelato, Assessore Comunicazione Unione Montana Comuni Olimpici
Via Lattea.