Infermieri: servono nuove assunzioni

Nursing Up: Niente più attesa, la carenza degli infermieri si combatte solo con le assunzioni. Siamo sicuri che gli spostamenti da un’azienda all’altra potrebbero essere risolutivi?

 

 

“Apprendiamo che l’Assessore regionale Icardi si è accorto di quella preoccupante carenza di infermieri, in questo caso nell’Asl To4, che da tempo andiamo denunciando per tutte le aziende sanitarie regionali. Una carenza che può mettere in difficoltà reparti e aree, come abbiamo visto nell’Asl To4, con la chiusura del pronto soccorso di Courgnè, in tutto il Piemonte”.

Il Nursing Up, sindacato degli infermieri e delle professioni sanitarie, sottolinea che ciò che in questi giorni è venuto a galla per l’area di Ciriè, Chivasso, Ivrea, è solo la punta dell’iceberg di un problema più profondo e diffuso che ha necessità urgente di un intervento strutturato e a lungo termine. La carenza di infermieri si risolve solo con le assunzioni, con un bando che possa mettere tutte le aziende ospedaliere del Piemonte di attingere a graduatorie adeguate. Non ci sono alternative, i palliativi o i rattoppi non funzionano. Siccome la “coperta è corta” infatti, pensare di andare a pescare infermieri in altre aziende ospedaliere, dove non è detto che ci sia personale sufficiente, per sopperire alle emergenze della To4 (la quale ricordiamo non ha una graduatoria a cui attingere), non può essere una soluzione e non risolve il problema, rischiando invece di ampliare gli affanni delle altre aziende.

Il Segretario regionale del Nursing Up Piemonte, Claudio Delli Carri aggiunge: “Il 4 agosto avremo un incontro in assessorato con tutte le rappresentanze sindacali, auspichiamo che l’assessore sia presente in modo da affrontare in modo costruttivo il problema della carenza di infermieri, vedremo che soluzioni si possano mettere in piedi. La via maestra però rimangono le assunzioni e il bando da fare subito per creare graduatorie adeguate a cui tutte le aziende sanitarie possano attingere. Ma siccome i tempi per un bando sono lunghi, nell’attesa del bando si potrebbero anche attivare delle prestazioni aggiuntive. Comunque si tratta di soluzioni che è necessario discutere subito, con chiarezza, con la presenza dell’assessore. Anche in considerazione del fatto che in reparti come il Dea, che è di fatto la prima facciata pubblica di un ospedale, una sorta di carta d’identità, non può andare personale che non sia formato, che non abbia specifica esperienza, preso ovunque.

Nel caso specifico della To4 – conclude Delli Carri -, vista l’urgenza, si può pensare di reclutare nuovo personale tramite il recente bando di assunzione a tempo determinato presso l’Asl To4. L’assessorato però deve battere un colpo e presenziare all’incontro con i sindacati del 4 agosto dove si troverà una soluzione, fermo restando che nuove assunzioni e un bando sono ormai imprescindibili”.

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