“La pandemia ha colpito con maggiore durezza il lavoro delle donne, a dircelo sono stati i dati duri e impietosi. Le donne sono state chiamate a occuparsi dei figli quando questi erano in dad e sono state le ultime a rientrare a lavorare, se il loro posto di lavoro è esistito ancora.
Sono molte le parole dette fino ad oggi eppure tuttavia continuiamo a fare i conti col gender gap e a parlare di promozione per il pieno accesso del mercato del lavoro da parte delle donne. “ Lo afferma in una nota Daniela Ruffino deputata di Coraggio Italia “ Mancano tuttavia ancora politiche concrete e attive, un serio welfare familiare e specialmente una road map chiara e condivisa che impegni il governo e l’Europa a favore di quell’autodeterminazione femminile di cui tanto parliamo da anni ma che rischia di restare un tema di facciata mai affrontato e risolto senza metodo alcuno. È necessario finanziare quelle politiche attive a sostegno vero delle donne, delle famiglie e del mercato del lavoro che vediamo già applicate da anni in altri paesi e che comportano non solo un aumento occupazionale delle donne ma anche una forte crescita della natalità. I fondi del pnrr vadano anche in questa direzione. Il pil delle donne esiste e vale. È ora di farlo crescere.” Conclude
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