Bilancio: equilibri finanziari salvaguardati, senza la necessità di procedere a variazioni di assestamento

Questa mattina, su proposta dell’assessore Sergio Rolando, la Giunta ha approvato una delibera che, dopo la ricognizione effettuata sulle poste attive e passive e sulla base dell’andamento della gestione finanziaria dell’ente, conferma ad esercizio in corso il permanere degli equilibri generali di bilancio e, come previsto e richiesto dalla normativa, il pareggio economico finanziario.

Sulla predisposizione del provvedimento relativo equilibri di bilancio hanno influito la situazione ancora fortemente condizionata dall’emergenza Covid (con rilevanti effetti negativi in termini di minori entrate e di maggiori spese compensate solo in parte da economie di spesa derivanti dai servizi non erogati), la recente sentenza della Corte costituzionale 80/2021 (in materia di ripiano del disavanzo determinato dal Fondo anticipazioni liquidità) e quanto previsto dalla legge di conversione del decreto “Sostegni-bis”, che ha stanziato 660 milioni in favore degli enti locali messi in difficoltà per effetto della citata sentenza della Corte costituzionale e concesso la possibilità di riassorbire il maggior disavanzo dovuto alla corretta costituzione del Fondo anticipazioni liquidità in un arco temporale di dieci anni, anziché nei tre previsti dalle tempistiche ordinarie.Dei 660 milioni di euro stanziati a livello nazionale, alla Città di Torino sono stati assegnati 111 milioni 929mila euro, somma che si aggiunge ad una quota di oltre 18 milioni di euro dell’avanzo di amministrazione prudentemente accantonato e che permette “di gestire – rileva l’assessore Sergio Rolando – con sufficiente tranquillità, almeno in questa prima fase, gli effetti che la sentenza produce sui bilanci degli enti”.

Al fine di evitare disallineamenti – aggiunge il responsabile delle politiche finanziarie di Palazzo civico – si è deciso di vincolare l’assunzione degli impegni di parte corrente, a titolo cautelativo, nei limiti del 10% delle somme complessivamente stanziate per beni e servizi e per trasferimenti, che potranno essere svincolati ad avvenuto accertamento delle entrate”.

La delibera dovrà passare al vaglio del Consiglio comunale per il sì definitivo.

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