mario draghi

C’è bisogno di politici adulti e vaccinati

C’è chi dice che i no vax sono stupidi ed ignoranti. Non è una novità che ignoranza e stupidità vanno di pari passo. Sono complementari e senza l’una non c’è mai l’ altra. Stupidità che non ha colore politico. Decisamente trasversale.

Ma come mai Giorgia Meloni si è intestata questa battaglia politica imponendo a Matteo Salvini l’inseguimento politico? Puro e semplice calcolo elettorale. Giorgia Meloni non è stupida,  tanto meno Matteo Salvini. Ne’ stupidi ne’ ignoranti.  Oddio,  Matteuccio il Capitano ha cambiato una dozzina di facoltà,  senza mai laurearsi. Troppo impegnato nel sobillare il popolo. Ma tant’è che qualche libro l’hanno letto. Addirittura la ragazzaccia di Garbatella  (Meloni) un libro lo ha scrittori. Ora al top 10 delle vendite. Per lei ottima operazione di immagine. Ed alla fine sono molto ma molto disciplinati. Mario Draghi li riprende e loro da bravi bambini si vaccinano.
Ma non rinunciano nell’urlare: libertà,  libertà.
Dunque niente Green pass.  Ma super Mario va avanti.  Irremovibile.  Voi non sapete quanto mi piace questo uomo.  Tanto, proprio tanto. Non urla mai.  La calma è proprio la virtù dei forti.  Su questo punto decisamente debolucci Salvini e Meloni che “giocano” a chi urla di più.
In gioco chi è il numero uno del Centro Destra.  Persino Berlusca dice: piantatela.
Ma chi ha,  indubbiamente il vento in poppa è  Fratelli d’Italia. C’è la ressa per entrarvi. Molti ex di Forza Italia corrono alla corte di Giorgina la pasionaria della destra.  La prima volta che una donna è leader a destra.  Un po’si è copiato dalla Francia,  anche se,  diciamocelo,  la Le Pen è da una vita in politica e difatto non sfonda mai.
Perché? Un po’per il sistema elettorale francese ed un po’ perché i vari estremismi di destra come di sinistra al massimo arrivano al 20 %. Inoltre,  direi, non tutto è lineare tra leghisti e Fratelli d’Italia.
Divisioni proprio sui valori di fondo.
Emblematico il caso di Biella. Il sindaco Claudio Corradino manda a casa l’assessore
Davide Zappala di Fratelli d’Italia colpevole di non aver presentato alcun progetto per il comune di Biella di riqualificazione urbana.
I soldi dell Europa non interessano ai Fratellini biellesi. Comunque alcuni di loro sempre pronti nel difendere chi esalta la figura di Benito Mussolini. Sempre Corradino , mesi fa , aveva chiesto la testa , ottenendola,  di un consigliere leghista che osannava il Duce. Tutto ciò nella più totale assenza di Forza Italia,  anche qui a Biella,  praticamente inesistente e si un PD incapace di fare un minimo di opposizione. Le divisioni sono anche,  se non soprattutto,  interne.
Non tutti in Fratelli d Italia condividono lo scivolamento sempre più a destra del Partito.
Guido Crosetto fondatore e quasi Torinese al 100 % per cento candida suo nipote a Torino in consiglio comunale.  Masticano amaro i nostalgici . Ora non c’è piu spazio per noi.
Il grande,  in assoluto è l’alessandrino Molinari.  Basta con i no vax.  Supportato da un’indagine: il 60 % degli elettori leghisti è per il green  pass. E Molinari non muove foglia che Matteo Salvini non voglia. Con l’azione squadrista a Pesaro contro la famiglia del Sindaco hanno decisamente superato ogni limite. Zaia tuona contro i leghisti no vax e no green pass. Tempi duri per una certa destra oltranzista . Piaccia o non piaccia il fascismo non tornerà di moda. Ma i guai di questa strana destra italica non sono finiti.
Mario Draghi incontra Cirio il governatore e Chiaretta la Sindachessa oramai in pensione e scopre che Torino è peggio di molte città del Sud.  Allora? Dice : non vi preoccupare ora ci penserà il Ministro Giorgetti.  Mario Draghi non è abituato a fare promesse e poi non mantenerle. Concretamente,  mi pare,  ci sarà una gara tra chi vorrà salvare ” solo il sud ” e chi vorrà salvare anche il nord Italia. Ovviamente i leghisti sono storicamente al nord e Fratelli d’Italia sono storicamente al sud e al centro con epicentro la capitale e decisamente radicati a Latina.  L’agro pontino che da molti è ritenuta una succursale della camorra. Dai no vax all’economia leghisti e Fratellini non vanno d’accordo su nulla.
Non vanno d’accordo a Torino,  come a Milano arrivando fino a Roma.  E questo non è un bene per l’intera democrazia. Fa un certo negativo effetto vedere simboli fascisti che sfilano in cortei che chiedono libertà. Fascismo e libertà sono un ossimoro.  E innegabile. Come non terminare citando il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: vaccinarsi è un dovere civico e morale.  E guarda caso Mattarella ha scelto Mario Draghi.  Tutti e due tengono il punto.  Qualche speranza c’è ancora.

Patrizio Tosetto

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