Elezioni comunali, le grandi manovre dei partiti

Il Covid avanza tra i giovani. Rientrano dall’estero e risultano positivi. Rimangono all’estero in quarantena perché risultati positivi.

 Il sovraffollamento nei locali di ritrovo fa la differenza. E la politica si divide sul green pass. Sinistra favorevole e destra contraria. Vedremo cosa deciderà Mario Draghi. Oramai il Presidente del Consiglio più popolare d’Italia. Effettivamente, siamo stravolti dai litigi tra Conte e Grillo e le riappacificazioni davanti ad un buon piatto di pesce Sono patetetici i grillini che vantano vittorie inesistenti. La loro non prescrizione buttata nel cestino.  Con Pier Camillo Davigo indagato.  Vien proprio voglia di dire : chi la fa l’aspetti. Ora fa compagnia al suo sodale,  magistrato Storari. Scusate: mi voglio proprio vedere lo “spettacolo”. Meloni furibonda,  tagliata fuori dai giochi delle nomine RAI. Anche qui,  non le va bene mai niente ed è l’unica (ancora) nel difendere il diritto di non vaccinarsi.  Per la libertà? Ma no, solo per calcolo. Se hanno diritto di non vaccinarsi, noi abbiamo diritto di non frequentare chi non si vaccina. Stiano per conto loro.  Che noi li vogliamo evitare come la peste perché non vogliamo prendercela la peste. La romana di Garbatella non sfonda a Torino e Lorusso incassa l’ok di Calenda.  Lorusso  che è certo di vincere al ballottaggio con i voti dei cinque stelle. Magari succede veramente. Buon per lui. Il Pd primo partito, non ci sono dubbi in proposito. Dunque grande ressa per candidarsi. Ritorno di Nadia Conticelli,  la pasionaria di Barriera di Milano. Ha rotto con la componente Gallo, lei fassiniana di ferro ed i più la danno alla corte di Anna Rossomando. Claudio Cerrato stanco ed appagato di 10 anni di Presidente di circoscrizione vuole fare il grande salto in consiglio. I consiglieri uscenti con Enzo Lavolta che punta ad altro.  Insomma se Lorusso vince c è posto per tutti.  Se perde sono guai seri. E in Barriera di Milano ne vedremo delle belle. Forse Fratelli d’Italia non sfonda ed i leghisti sono pronti ad essere il partito di maggioranza relativo. La vera sfida è  cosa farà  la Presidente di quartiere Carolina Salerno, probabile capolista dei Moderati ed aspirante Vice Sindaco.  Lei da una vita braccio destro di Mimmo Portas.
Grandi listone con Radicali , più Europa,  Calenda e se ho capito bene anche Italia Viva.  Con Grimaldi  che magari si fa una lista per se stesso. Insomma crescete  e moltiplicatevi nel centrosinistra.  Da non dimenticare Ida Curti che non ha smesso di sperare nel posto di vice sindaco. Una sua vecchia aspirazione di un decennio fa. Tra i suoi sponsor Giudo Passoni. Il tutto non guasta mai.  Mi sa, comunque, che ci sono  tanti pretendenti per pochi posti. Pentastellati al via con le consultazioni on – line. Ma forse bastava qualche telefonata.  Obbiettivo superare,  almeno,  il 10 %. Bontà loro.
Personalmente sento pochi che, votandoli 5 anni fa, lo rifaranno. Magari sono come i votanti della dc.  Nessuno lo dichiarava ma poi vinceva le elezioni. Capisco: il paragone è molto azzardato. Ci sono i Verdi che gli danno una mano.  Dopo aver partecipato alle  primarie del Pd votando Lavolta ora la lista con il candidato cinquestelle.  Anche loro un po’ “alticci” politicamente parlando.  Rifondazione ed altri comunisti vari mi sembrano  al palo. Decisamente più lineare il centrodestra con Damilano.  Vero, continuano  anche loro nel bisticciare,  ma sono cose di Regione Piemonte.  Altro discorso,  altra corsa. E Giachino è sempre pronto, nonostante l’età. Io ci sono stato e ci sarò sempre per la “creatura” Tav. Poi Damilano contrattacca. Al secondo turno i moderati,  tutti I moderati voteranno per me. Insomma se Lorusso viene appoggiato dai pentastellati,  rischia di perdere l’altra faccia della luna. Le grandi manovre non sono finite e probabilmente non finiranno presto. Grandi manovre fino all’ultimo dunque? Proprio così,  gente che va e gente che torna.  Tanto quello che si dice oggi non vale per domani.
Ne vedremo delle belle.
Patrizio Tosetto
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