“Dopo anni di silenzio, grazie all’amministrazione regionale a trazione Lega si torna a parlare del progetto della Tangenziale Est che prevede la realizzazione dell’ultimo tratto mancante del sistema tangenziale torinese, per collegare l’autostrada A4 Torino-Milano dallo svincolo di Brandizzo all’autostrada A21 Torino-Piacenza tra Villanova d’Asti e Santena.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO La Tangenziale Est di Torino è un’opera strategica richiesta dal territorio, dal tessuto imprenditoriale e produttivo, che va immaginata in un lungo periodo al fine di rilanciare l’economia in termini di investimenti infrastrutturali e occupazionali, con l’obiettivo di decongestionare l’anello ovest di Torino, connettere il sistema economico e valorizzare le imprese. È un intervento fortemente voluto dal territorio, quello della collina, che deve affrontare ogni giorno tutte le criticità connesse al transito di mezzi pesanti su una rete stradale attualmente non strutturata per quel tipo di traffico. Il fattore ambientale è fondamentale perché con questa nuova arteria ci sarà meno inquinamento e meno traffico nell’area torinese già fortemente compromessa, riducendo al contempo i costi di produzione. Realizzando questi 22 chilometri della Tangenziale Est si potrà sgravare la locale rete di strade dai mezzi pesanti e inquinanti, rendendo il traffico maggiormente fluido nella tangenziale di Torino. Dal progetto preliminare l’autostrada prevedrà due corsie più l’emergenza per ogni senso di marcia e sei svincoli. Il primo è previsto a Pessione, frazione di Chieri, dove verrà realizzato l’innesto sulla A21, e il secondo nei pressi dell’area industriale Martini&Rossi. Da Pessione la tangenziale punterà verso Chieri con un tracciato in trincea per limitare l’impatto visivo e un’uscita di connessione con la SR10. Gli svincoli successivi sono previsti uno all’altezza dell’area industriale di Andezeno, e due nei pressi di Gassino, uno fra Sciolze e Rivalba e uno alla fine della discesa lungo la valle del Rio Maggiore per arrivare al nuovo ponte sul Po con l’innesto a Brandizzo sull’A4. Con la realizzazione della Tangenziale Est si andrà dopo 45 anni a chiudere un anello di fondamentale importanza per il tessuto industriale del Piemonte, unitamente al raddoppio del ponte sulla Dora Baltea che collega Verolengo con Crescentino sulla ex SS11, la circonvallazione Rivarossa Front che parte dalla 460 e il tratto Villastellone Santena”. Lo dichiara Gianluca Gavazza, consigliere regionale del gruppo Lega Salvini Piemonte.
“Da autotrasportatore – continua Gavazza – posso confermare che un camion che deve andare dall’autostrada A4 alla A21, da Brandizzo a Santena, oggi deve circumnavigare Torino e transitare da territori che potrebbero essere evitati: in questo modo con la nuova infrastruttura che servirà la zona est di Torino, ci sarà un risparmio di chilometri percorsi, meno traffico e quindi meno inquinamento ambientale”. “Il ponte che già collega la A4 alla collina, costato 45 milioni di euro nel 2010, è stato realizzato in due anni e mezzo, lo stesso tempo impiegato per la costruzione del Canale Cavour, 155 anni prima, e costato 45 milioni di lire. Il ponte oltre a servire ai brandizzesi per andare a prendere il caffè alla Piana di San Raffaele, come negli ultimi dieci anni, potrà dare un rilancio al sistema infrastrutturale di Torino e del Piemonte. Da sempre i commerci si sviluppano con le infrastrutture – conclude il consigliere Gavazza – è di fondamentale importanza la realizzazione di questo progetto per la ripartenza di Torino, motore pulsante di un Piemonte che da sempre produce”.
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