“Tra sogno e realtà”, la nuova personale di Tiziana Inversi

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 Al Circolo degli Artisti di Torino

‘Tra sogno e realtà’. Rappresenta un anelito tanto più prezioso in questa epoca di Covid, ma anche il titolo della mostra personale delle opere di Tiziana Inversi, presentata dal critico Angelo Mistrangelo e che si inaugura sabato 29 maggio alle 18 alla Giardineria Reale, presso il Circolo degli Artisti di Torino, rimanendo aperta fino al 12 giugno prossimo, tutti i giorni dalle 15.30 alle 19.30.

L’inaugurazione sarà preceduta dalla presentazione del libro dal titolo “Traccia rosa” di Fabio M. Bodi, socio al Circolo degli Artisti di Torino.
L’artista da tempo partecipa a collettive nazionali e internazionali, con alcune delle quali si è imposta all’attenzione della critica, in occasione di rassegne piuttosto note quali l’annuale concorso artistico “Il Centenario”, dove ha ottenuto progressivi e qualificanti riconoscimenti, fino a conseguire il primo Premio nell’Edizione 2016 e quello piuttosto noto, “Edgar Degas”, nel 2017.
Dal 2015 è diventata socia della Società Promotrice di Belle Arti di Torino e dal 2017 del Circolo degli Artisti di Torino, dal 2016 dell’Associazione culturale Magica Torino.
L’ingresso alla mostra sarà consentito contingentato secondo le norme anti Covid presso il Circolo degli Artisti di Torino, in corso San Maurizio ª Torino.
Medico con l’amore per l’arte, Tiziana Inversi dipinge dagli anni dell’adolescenza e si è formata frequentando studi torinesi di importanti pittori e conoscendo artisti quali Carena e Mainolfi.
L’artista compie una approfondita ricerca sulle potenzialità del segno e del colore, esplorando i confini di una narrazione originale sospesa e di soluzioni liriche e epiche filtrate da intuizioni personali. Le tonalità dei suoi dipinti sono fluide o calcate e spesso le scelte formali abbracciano soluzioni più astratte, dando vita a opere piuttosto incisive.
Il racconto può abbracciare fondali marini, anfratti onirici e del pensiero, esplorare le vastità dei cieli e amalgamarsi, abbracciandole, con figure archetipiche, dando vita a profili, ritratti, paesaggi, prospettive, in una trama capace di sciogliere le fila della razionalità.

Mara Martellotta

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