Il periodo che stiamo vivendo, che sempre di più a causa del tempo sembra per tutti noi essere la normalità, ha portato tutti quanti a raggiungere dei compromessi, a cambiare le nostre abitudini e molto spesso a modificare drasticamente le nostre vite.
L’essere costretti in casa con lockdown generali, quarantene e coprifuoco ha visto in aumento i litigi famigliari, che in molti casi hanno portato a separazioni più o meno pacifiche, unite a situazioni economiche di difficoltà spesso in aumento, situazione che possiamo già constatare senza ancora dati Istat ufficiali.
Uno spiraglio di luce per i proprietari di immobili a reddito, oramai spesso sul lastrico dopo quasi un anno che la richiesta degli affitti è calata drasticamente, un po’ per lo smartworking, che ha allontanato i pendolari dalle loro aziende, ma soprattutto per la chiusura delle università: da marzo dell’anno scorso i cosiddetti “studenti fuori sede” non esistono quasi, oggi studiare distanti dall’ateneo di appartenenza è la normalità, di conseguenza la necessità di un affitto risulta quasi nulla.
Purtroppo o per fortuna quindi possiamo dire che i separati in questo buio periodo sono una risorsa per chi non percepisce un centesimo di guadagno, ma che allo stesso tempo non ha visto la benché minima forma di ristoro, se non tante spese, prorogate, ma assolutamente non ridotte: un membro di una famiglia che lascia il tetto coniugale, è in cerca di una dimora dove proseguire e riiniziare una vita, dove poter vedere i figli in alcuni casi, con la necessità quindi di spazi specifici, con costi possibilmente molto bassi per far fronte ad una quantità di spese che in molti casi è superiore alle entrate dettate dal periodo.
La regione Piemonte ha introdotto un’importante elemento per dare speranza a questi attraverso l’introduzione di una nuova graduatoria che consente ai padri separati di avere accesso più facilmente all’assegnazione delle case popolari, fornendo sicuramente un grosso contributo per chi si trova in difficoltà.
Insomma in un contesto fuori dalla normalità che stiamo vivendo possiamo davvero sostenere che i nuovi studenti sono le coppie in via di separazione che portano sì vantaggio economico verso alcuni, ma sicuramente sensibilizzano anche i poteri forti, perché la vita deve proseguire per tutti, anche quando sembra molto difficile.
Pietro Ruspa
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