“Centinaia di mail in questi giorni hanno raccontato la difficoltà dei tantissimi docenti che, assunti lontano da casa, sarebbero costretti a viaggiare quotidianamente e percorrere in alcuni casi anche più di 200 km per raggiungere il luogo di lavoro, o a mantenere due alloggi con doppie utenze, con uno stipendio tra i più bassi in Europa.
In tutto questo che ne è della continuità didattica e del diritto alla mobilità sancito costituzionalmente?” – dichiara Marco Grimaldi, Capogruppo di Liberi Uguali Verdi, in merito alla protesta degli insegnanti immessi in ruolo nell’anno scolastico 2020/2021 cui il Decreto legge n. 126 del 29 ottobre 2019 impedisce di ottenere trasferimento, assegnazione provvisoria o impiego su altre classi di concorso, vincolando per cinque anni al luogo di lavoro assegnato al momento del concorso.
“Per alcuni la scelta potrebbe addirittura essere quella di rinunciare a un ruolo ottenuto dopo anni di precariato, per restare accanto alla propria famiglia, o addirittura a parenti non autosufficienti, o perché in prima persona bisognosi di assistenza e immobilizzati” – prosegue Grimaldi. – “Il Governo accolga urgentemente la loro richiesta di aiuto e approvi un decreto d’urgenza perchè sia loro concessa la mobilità straordinaria con assegnazione provvisoria, nell’attesa dell’abolizione da parte del Ministero del vincolo quinquennale”.
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