“Il nuovo Dpcm con il secondo elenco di opere pubbliche da commissariare dovrà prevedere la nomina di un commissario per la tratta internazionale della Torino-Lione, nonché di un commissario governativo per la tratta nazionale, da Bussoleno a Torino”: è quanto dichiara Davide Gariglio, capogruppo Pd in Commissione Trasporti di Montecitorio.
“Per la tratta italiana non è infatti ancora partita la progettazione da parte di Rfi, nonostante il progetto sia contemplato all’interno di Italia Veloce, l’allegato al Def sulle infrastrutture approvato dal Parlamento. Rfi sta infatti attendendo indicazioni politiche sul percorso prescelto per l’ingresso in Torino e un’attività simile, che presuppone un confronto intenso con le amministrazioni locali interessate, può essere svolta solo da un commissario governativo ad hoc. Non sarebbe quindi accettabile che il governo adottasse un nuovo provvedimento di nomina di commissari per velocizzare la realizzazione di opere pubbliche senza che all’interno vi fosse il progetto della Torino-Lione, specie dopo che il Pnrr ha sostanzialmente escluso la nostra Regione da significativi investimenti infrastrutturali”: conclude Davide Gariglio.
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