Pochi metri quadrati di fronte ad un condominio privato. Ma in grado di far insorgere le anime belle del politicamente corretto subalpino.
Gli abitanti del palazzo, nel centro di Torino, hanno chiesto ed ottenuto di poter proteggere con una cancellata lo spazio privato che, ogni notte prima dell’introduzione del coprifuoco, veniva trasformato in un luogo per bere, chiacchierare, litigare, ubriacarsi, vomitare ed urinare.
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Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESEIl decoro di Torino non si difende con un cancello ma con il tampone per chi urina sui portoni