“Complice la questione di fiducia posta sul decreto legge “elezioni”, da regolamento tutte le attività parlamentari rilevanti si sospendono, incluse le risposte alle interrogazioni, tra cui quella a mia prima firma su Italcomp che era in programma mercoledì pomeriggio.
Al momento non è dato sapere a quando è stata posticipata la risposta, che però è quanto mai urgente visto che la Direzione Generale degli ammortizzatori sociali del Ministero del lavoro, nonostante le innumerevoli telefonate che faccio ogni giorno, non dà riscontri.
In particolare urge sapere se il Ministero del Lavoro – presente lo scorso venerdì al Tavolo del MISE presieduto dalla sottosegretaria Alessandra Todde – intenda verbalizzare l’autorizzazione al curatore fallimentare dell’ Ex Embraco alla richiesta di cassa Covid-19.
Evidentemente alla Direzione degli ammortizzatori sociali sono tutti impegnati in riunioni più importanti che dare un riscontro da cui dipende il futuro di 700 famiglie.
Intanto da questa mattina si rincorrono voci sul gigante NIDEC GLOBAL APPLIANCE dal Brasile sarebbe interessato allo stabilimento ACC di Mel, ma non al progetto ITALCOMP. Ecco che le diverse posizioni al MISE, tra il Ministro Giorgetti e la sottosegretaria Todde, iniziano ad avere un perché. In tutto questo tira e molla, tuttavia, il futuro di ACC è sempre in bilico e i lavoratori di Borgo Valbelluna si son già visti ridurre lo stipendio e non sanno se riceveranno quello di maggio.
L’unica certezza al momento è che per chi fa parte del governo è più importante il decreto Elezioni-Voti che salvare il nostro tessuto produttivo e le centinaia di famiglie a rischio”. Così in una nota la deputata torinese Jessica Costanzo (Gruppo Misto).
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